L'ex presidente del VI quartiere Agatino Bonarrigo ed il presidente dell'associazione Monte Cumia scrivono all'amministrazione in merito al trasferimento di alcune famiglie nei locali dell'ex scuola elementare di Catarratti. Bonarrigo propone anche alcuni suggerimenti per la Vara 2013.
Il presidente dell’associazione culturale Monte Cumia-Valle Camaro Francesco Zaccone e l’ex presidente del IV quartierei Agatino Bonarrigo segnalano in una nota la situazione di disagio di numerosi abitanti di Catarratti che si dicono pronti a protestare in merito al trasferimento di alcune famiglie nei locali dell’ex scuola elementare.
Negli anni scorsi la giunta Buzzanca aveva disposto il trasferimento di due famiglie del campo nomadi nei locali della scuola elementare, considerandola una soluzione emergenziale e temporanea. Di fatto però, come scrivono Bonarrigo e Zaccone, le due famiglie risiedono ancora in quei locali. Di recente inoltre l’assessore Cucinotta, di concerto con la giunta, ha disposto il trasferimento nei locali dell’ex scuola di Catarratti per le tre famiglie che avevano protestato al Comune dormendo per giorni a Palazzo Zanca.
“La struttura in oggetto è stata costruita con i fondi della legge Falcucci- proseguono Bonarrigo e Zaccone- ma a causa del mancato collaudo da parte delle vecchie Amministrazioni, è stata abbandonata per anni rendendola soggetta ad atti vandalici e semidistruzione. Successivamente con i fondi di risanamento dell'ambito “ C “ la struttura à stata ristrutturata. E’ impensabile che i maggiori disagi debbano essere subiti dai residenti dei villaggi, come Catarratti che non ha alcun servizio pubblico o centro di aggregazione, persino botteghe ove effettuare la spesa”.
Bonarrigo e Zaccone chiedono quindi alla giunta Accorinti che i trasferimenti delle famiglie nei locali dell’ex scuola elementare di Catarratti siano temporanei e quali provvedimenti l’amministrazione intenda adottare anche per le due famiglie trasferite dall’ex giunta Buzznca.
L’ex presidente del VI quartiere Agatino Bonarrigo interviene anche in merito alla conferenza stampa sulla Vara 2013, nel corso della quale l’assessore Todesco ha annunciato le iniziative in programma per il prossimo anno, come la realizzazione del Museo delle macchine festive o far diventare Messina sede del prossimo “Raduno Europeo dei giganti”.
Quanto ai risparmi registrati nelle spese della giunta in occasione della Vara, Bonarrigo si chiede “se i minori costi siano dovuti ad un taglio di servizi e se si ritiene che la mancanza di luminarie e stendardi del Comune lungo il tragitto della Vara e dei Giganti, non sia da ripristinare con il prossimo evento”. L’ex presidente di circoscrizione inoltre propone che la passeggiata dei Giganti dal deposito a Camaro e da Camaro a Piazza Unione Europea avvenga in futuro con più partecipazione di gruppi foolkoristici e persone con costumi storici.
“Le associazioni potrebbero essere maggiormente coinvolte e Mata e Grifone potrebbero essere trainati da persone in costume e non da mezzi meccanici-spiega ancora- Inoltre vorrei fare presente che l'allocazione di Mata e Grifone è prevista nell'anfiteatro via di ultimazione, nell'area a verde attrezzato a Parco di Quartiere in località Camaro S. Antonio . Queste mie riflessioni sono semplici suggerimenti all’amministrazione e non critiche, ma vorrei dare un contributo da cittadino che vuole bene alla propria città ed offrire il proprio impegno”.
R.Br.
Concordo sugli addobbi per la festa
Evidentemente per Bonarrigo non è prioritario dare un tetto a tutti ed evitare sprechi di denaro pubblico, ma “fare figura”.Non credo che direbbe certe cose se facesse parte di una di quelle famiglie alloggiate in quella scuola(situazione non ottimale,ma meglio che niente)o andasse a mangiare alla mensa dei poveri
evidentemente oltre la vara non sapete andare