I genitori degli alunni del plesso scolastico "Don Orione - Giovanni XXIII", ne hanno riqualificato gli spazi interni ed esterni, per garantire un ambiente di studio più salubre per i loro figli. Via La Torre, all'Annunziata, e la sp 39 di Larderia sembrano invece abbandonate dalle istituzioni
Denunce di incuria e abbandono che in alcuni casi si trasformano in esempi di vivere civile. E’ il caso dei genitori degli alunni della scuola “Don Orione – Giovanni XXIII” che, guidati dalla signora Katia Puleo e con la collaborazione degli insegnanti, si sono muniti di tagliaerba, ramazze e palette per restituire al decoro gli ambienti interni ed esterni del plesso scolastico frequentato dai loro figli.
Un input significativo di civiltà e amore per la propria città. Un amore che si traduce, in questi tempi di crisi nera, non soltanto in mere denunce o appelli ai vertici amministrativi bensì in un diretto mettersi in gioco, compiere gesti fattivi di riqualificazione e valorizzazione del proprio territorio.
Non altrettanto bene va, invece, alla via Pio La Torre e a tutte quelle strade e stradine del complesso IACP in contrada Conca D’Oro, all’Annunziata, divenute aree comunali a seguito della convenzione del giugno 2000 tra lo stesso Istituto Autonomo e Palazzo Zanca: la zona, non ancora asfaltata, é in attesa di interventi di bitumazione e riparazione delle griglie di scolo dell’acqua piovana.
Sono già pronte le targhe che la intitolano, come secondo delibera comunale del 2006, al giornalista ucciso dalla mafia – afferma nella propria missiva al Dipartimento di Manutenzione Stradale, il consigliere comunale Paolo David – eppure l’area ancora langue nella speranza che le dovute operazioni di riqualificazione vengano opportunamente predisposte.
Un’altra denuncia, infine, proviene da Anotnino Cammaroto, gestore di una macelleria sulla sp 39 di Larderia che si ritrova a dover fare quotidianamente i conti con vere e proprie discariche abusive installate in prossimità del proprio esercizio commerciale.
Ancora una volta è indubbiamente l’inciviltà dei cittadini la causa primaria del forte disagio, ma vi contribuiscono pure – a detta dello stesso Cammaroto – il sistematico abbandono, in quantità ingenti, di rifiuti industriali e commerciali.
Nulla sembrano potere i proclami dell’amministrazione in carica e nemmeno sembrano scoraggiare queste illecite attività le telecamere all’uopo predisposte dal comandante dei Vigili Urbani, Calogero Ferlisi. (Sara Faraci)