Acquisita la documentazione relativa all'effettivo utilizzo dei lavoratori. Il blitz arriva dopo il sequestro della discarica ad opera della Procura di Barcellona. Verso il commissariamento?
E’ scattato con due successivi controlli il blitz dell’Ispettorato del Lavoro a Tirrenoambiente, la società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, sequestrata qualche settimana dalla Procura di Barcellona. Il lavoro degli ispettori, che si sono recati nella sede centrale di via Mario Aspa, a Messina, mira a verificare le condizioni dei lavoratori e il loro effettivo impiego nei vari servizi.
Impossibile non collegare il sopralluogo di oggi dell’Ispettorato con l’operazione della Procura di qualche settimana fa, visto che a base della decisione di imporre i sigilli al sito di stoccaggio è basato anche su fatto che l’enorme mole di rifiuti trattata in discarica era diventata pericolosa per gli stessi operai impiegati nello smaltimento e il trattamento.
Appare più lontana, quindi, la possibilità di adottare una decisione alternativa al commissariamento della societá stessa, e quindi alla gestione in emergenza della discarica mazzarrota. Due giorni fa è stato prorogato il conferimento dei rifiuti di alcuni comuni messinesi a Motta Sant’Anastasia, ma la proroga scade a metà gennaio e non è ipotizzabile un sovracarico ulteriore del sito catanese.