Il gruppo di opposizione "Per Roccalumera" ha chiesto che l'argomento venga discusso in seduta consiliare per avere chiarezza su quanto fino a questo momento accaduto e che non è stato loro comunicato. E il presidente del consiglio Antonio Garufi risponde
Mentre prosegue la battaglia dell’amministrazione Argiroffi contro l’impianto di biostabilizzazione dei rifiuti che dovrà essere situato nel comune di Pagliara, la polemica intanto si sposta all’interno del consiglio comunale di Roccalumera. Il gruppo di minoranza è infatti intervenuto sulla questione esprimendosi a sfavore della discarica, ma lamentando anche di non essere stati informati riguardo le iniziative che l’amministrazione vorrebbe intraprendere e di aver appreso il problema dagli organi di stampa.
“Nella conferenza stampa tenutasi il 4 ottobre nell’alula consiliare, il Presidente del Consiglio arch. Antonio Garufi ha impropriamente parlato per l’intero Consiglio Comunale senza aver avuto, nemmeno lui, l’accortezza di contattarci – si legge nella nota -. L’Amministrazione deve fare chiarezza su quanto avvenuto nelle varie riunioni tenutesi fino ad oggi ed avanzare, con l’urgenza del caso, istanza al Comune di Pagliara per avere tutte le carte da potere valutare ed approfondire e fare le dovute valutazioni ai vari Enti preposti ad esprimere parere”.
Il gruppo di opposizione “Per Roccalumera” chiede che sia fatta una “valutazione politica con le altre Amministrazioni Comunali per evidenziare, in maniera chiara e con pari dignità, le ripercussioni negative che tale scelta avrebbe, se attuata, per lo sviluppo del nostro paese”.
Realizzare una discarica si scontra con il tentativo di fare di Roccalumera un paese a vocazione turistica, spiegano i consiglieri di minoranza, che chiedono che l’argomento venga discusso al più presto in seduta consiliare e propongono l’istituzione di un comitato cittadino “per dire un no pieno e convinto contro la discarica a Pagliara”.
Il presidente del consiglio, tirato in causa, ha risposto al gruppo di minoranza, auspicando che in questa situazione si riesca a fare fronte comune, “mettendo da parte le rivendicazione di schieramento”. “(…)Per il bene della nostra comunità – si legge – faccio il sacrificio di assumermi tutte le responsabilità dell’accaduto, anche se ritengo di non aver fatto nulla di così grave nell’aver parlato, come Presidente del Consiglio Comunale, a nome di tutti i consiglieri, anche di quelli che si sono sentiti offesi”.
“Ringrazio l’avv. Gianni Miasi – scrive Garufi – che nella sua lettera di ieri, ha voluto manifestarci la sua solidarietà ed il suo sostegno sulla “buona causa” che stiamo portando avanti come Amministrazione nell’interesse di tutta la comunità. Spero che questi consiglieri possano fare tesoro da quanto affermato dallo stesso Miasi, ovvero: quando si tratta del bene comune non c’è schieramento che tenga: il bene di Roccalumera viene prima di tutto e di tutti ed io mi schiero convintamene a difesa del nostro territorio. Mi auguro, che da domani anche i consiglieri di minoranza possano essere al fianco di tutta l’Amministrazione e dei 4.200 cittadini che si sentono rappresentati dalla stessa, per portare avanti insieme a noi questa battaglia a difesa del futuro del nostro territorio”.