Dopo la segnalazione di un lettore al numero Whatsapp di Tempostretto, l'ospedale Papardo ha provveduto a far ripulire la zona che era stata trasformata in mini discarica. E spiega di chi sono le responsabilità
Due giorni fa un lettore aveva denunciato le condizioni di sporcizia e degrado in cui versa una zona dell’Ospedale Papardo. Attraverso il numero delle segnalazioni Whatsapp di Tempostretto 3668726275 aveva documentato con numerose fotografie lo stato della zona del “papardino”, l’area in cui si trova l’ex polo oncologico ormai chiuso.
Una segnalazione che non è rimasta inascoltata. L’Ospedale Papardo si è immediatamente attivato per ripulire le mini discariche che si erano create e spiega che quei cumuli di rifiuti non sono dell’azienda ospedaliera. A quanto pare, infatti, ci sarebbe chi va a scaricare ingombranti e rifiuti di vario tipo in quell’area perché aperta e alla portata di chiunque.
«Gran parte di questo tipo di discariche abusive sono conseguenti ad azioni reiterate di cittadini poco civili che lasciano nottetempo rifiuti di ogni tipologia in quelle strutture del complesso ospedaliero rimaste chiuse o inattive e/o in prossimità di altri edifici esterni all’azienda» spiega il Direttore generale Mario Paino.
Tutto ripulito
«Proprio in queste ore ci si è attivati tramite gli uffici competenti e il dipartimento comunale per la rimozione di questi ingombranti che non dipendono dalla gestione interna dei rifiuti dell’Ospedale Papardo, perché non prodotti dall’Ospedale e dal suo personale.» continua il Direttore generale.
Grazie alla segnalazione l’ospedale Papardo ha quindi immediatamente provveduto a far ripulire la zona che era stata trasformata in discarica.
La scerbatura
Rispetto alle foto che riguardavano lo stato della vegetazione, dal Papardo comunicano che da settimane è già stata avviata la normale procedura di scerbatura interna ed esterna alle mura perimetrali delle strutture afferenti all’Azienda Ospedaliera Papardo.
La segnalazione giunta sul numero Whatsapp di Tempostretto risale a due giorni fa, per l’Ospedale si tratta probabilmente di foto scattate mesi addietro. In ogni caso, assicurano che i lavori di scerbatura sono in corso.
«Siamo sempre molto attenti alle operazioni di pulizia interne ed esterne dell’Ospedale – dichiara il Direttore Generale Paino – ma è consuetudine che spesso ci si esponga a questo tipo di critiche strumentali e strumentalizzate. Sicuramente ogni segnalazione, se costruttiva, ci serve per migliorare la qualità del servizio ma in questo caso specifico, questo tipo di discariche sono frutto dell’inciviltà di qualche cittadino che non ha a cuore la pubblica proprietà».
Sono il lettore che ha fatto la segnalazione e specifico che le foto sono state scattate il 4 ottobre 2019, non sono foto vecchie e non si sta strumentalizzando alcunchè. Mi pare inoltre che la mia critica sia stata costruttiva, dato il pronto intervento di cui si parla. Vada per i materassi e le centinaia di tappi di provette sparsi “nottetempo da incivili”, ma come si giustificano gli edifici nuovi ed inutilizzati, con tanto di finestre murate (vedi foto su questa pagina) e pieni zeppi di materiale ospedaliero accatastato? Come si giustificano gli sfiatatoi scoperchiati di enormi cisterne piene d’acqua a livello del suolo? Come si giustificano i carrelli abbandonati con cartoni e spazzatura varia? La prossima segnalazione la farò sull’elicottero che sorvola, sfiorando i nostri tetti e non rispettando qualsiasi rotta di sicurezza, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma per questo la risposta c’è già: l’elisoccorso è arrivato prima delle abitazioni (vecchie di 20 anni, ormai)…!