Sull'emergenza lavoro interviene il segretario generale della Cisl Alibrandi
Dati allarmanti sull’occupazione a Messina. Si rileva solo un 35,1 per cento di occupati, come certifica l’Istat. Interviene sul tema il segretario generale della Cisl, Antonio Alibrandi: “I dati sono drammatici ma non scoraggiamoci e costruiamo un patto sociale per rendere attrattivo il territorio. Ricette individuali non esistono, iniziamo a lavorare sul recupero delle aree artigianali abbandonate”.
Insiste Alibrandi: “Bisogna credere nella costruzione di un vero patto sociale per l’occupazione. La strategia è questa: coesione e recupero di capacità di attrarre investitori e investimenti sul nostro territorio. Solo così si può creare una condizione di positività che può abbassare quel dato drammatico dell’occupazione locale”.
Aggiunge il segretario: “Dobbiamo riaprire i temi dell’occupazione reale, creare attività sul territorio per le imprese, per gli artigiani ma soprattutto garantire in questo momento che gli imprenditori non collassino per il caro energia. Serve sostegno di tutti e per tutti”.
“Una priorità: il recupero delle aree artigianali come quelle di Larderia e Giammoro”
Alibrandi si sofferma su una proposta su cui insiste da tempo: “Si devono recuperare le aree artigianali come quelle abbandonate di Larderia e Giammoro, che hanno un potenziale enorme. Il tutto utilizzando anche la progettualità del Pnrr per riconvertirle e garantire al tempo stesso, a chi fa impresa all’interno, una fiscalità di vantaggio come quelle legate alle aree Zes, Zone economiche speciali. Ma soprattutto serve un sistema che supporti le imprese nell’affrontare le sfide del sistema globale. Solo così potremo non solo evitare che i ragazzi vadano via, ma attrarre anche chi vive fuori e può rientrare”.
“Il Rilancia Messina sia l’inizio di un percorso propositivo”
Mette in evidenza il segretario: “Tutti, in campagna elettorale, parlano di lavoro ma senza spiegare come creare occupazione stabile e produttiva. La strategia che paga è sempre quella di stare insieme, non servono ricette individuali ma occorre la capacità di costruire un tavolo comune”.
Non manca il riferimento all’amministrazione Basile: “Ci auguriamo che il Rilancia Messina possa essere l’inizio di un percorso propositivo e non di continua lamentela. Abbiamo opportunità importanti, bisogna metterle a sistema”.