Uomo muore gettandosi in mare dal traghetto "Tremestieri"

Uomo muore gettandosi in mare dal traghetto “Tremestieri”

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venerdì 19 Luglio 2013 - 10:32

Tragedia della disperazione questa mattina alle 10.15 . Un uomo di 51 anni si è tuffato in mare aperto. È stato recuperato dal personale della Capitaneria di Porto

Tragedia della disperazione questa mattina alle 10.15 . Un uomo di 51 anni, Giuseppe Lombardo, si è tuffato in mare aperto, morendo sul colpo. La vittima era a bordo della nave traghetto Tremestieri diretta a Villa San Giovanni. Poco dopo la partenza dalla rada San Francesco personale di bordo e passeggeri hanno assistito alla scena impotenti. La navigazione è stata interrotta e il corpo è stato recuperato dalla Capitaneria di Porto intervenuta sul posto con due unità navali con a bordo personale de 118, e da un gommone dei Vigili del Fuoco. La vittima era stata già trasferita sul battello di bordo del traghetto Tremestieri e i medici hanno potuto constatarne l’avvenuto decesso. Il cinquantunenne era messinese ed abitava in via Mare grosso.

11 commenti

  1. Giovanni Ragusa 19 Luglio 2013 11:06

    Mentre la gente muore disperata qualcuno pensa ancora di rubare la serenità a messinesi. ..un preghiera per questo uomo i suoi familiari e tutta la gente disperata di messina.

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  2. Un uomo disperato su un traghetto di xx xxxxx xxxxx che sicuramente la xxxxxxxxxxxxx non la xxxxxxx ………

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  3. Scusami Giovanni, ma a quale serenità dei messinesi ti riferisci?

    Non mi dire che anche in questo caso ti riferisci al nuovo sindaco?

    Non mi dire che hai scelto questa notizia per commentare a favore del nuovo sindaco?

    Se la risposta è si il commento è davvero indecente.

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  4. Concordo giovanni…concordo pienamente

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  5. O magari si riferisce allo scandalo della Formazione a Messina, ha usato la parola rubare. Cmq sia è l’ennesimo atto di disperazione umana e purtroppo oggi giorno sono sempre più i casi di suicidio. Un pensiero ai familiari della vittima.

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  6. Ma cosa c’entra il nuovo sindaco!?!?!
    Sicuramente sarai un altro “infelice” che non avrà il posto di lavoro promesso dai vari nei vari centri di formazione sotto inchiesta….
    a buon intenditore poche parole….

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  7. Appunto… Non ci voleva poi tanto a capirlo!

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  8. da una parte i ricconi arraffoni, dall’altra i disperati

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  9. sei indecente tu, che hai votato i xxxxx xx xxxxx che si sono arricchiti alle spalle della gente disperata che si suicida

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  10. Che rabbia, pace all’anima di questo poveretto. La sua morte pesa sulle coscienze di molti potenti affaristi.

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  11. Le vittime della crisi che muoiono in silenzio sono tante altre e approfitto un attimo di questo gesto eclatante per ricordarle. Le vittime della crisi sono quei poveri che sono morti perché i farmacisti raccoglievano i soldi per la vara e non per cibo o medicine. Le vittime della crisi sono quelli che hanno creduto non ha importanza chi vince per il bene supremo della città e ora a perdere tempo e soldi e a promuovere un clima d’incertezza che sconsiglia di iniziare progetti importanti. Mangiare cibo economico non ti uccide, privarti di quel farmaco che non è classificato indispensabile neppure ma farlo di frequente si. Questo genera la delinquenza e neppure chi ha uno stipendio può considerarsi abbastanza sicuro. Quando un bimbo ha fame per qualunque genitore non è difficile delinquere.

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