Roccalumera è ai ferri corti con i sindaci di Pagliara e Santa Teresa per la decisione di questi ultimi di realizzare un impianto di biostabilizzazione in contrada Piana, decisione che il sindaco Prestipino non avrebbe comunicato all'amministrazione Argiroffi durante la seduta di costituzione dell'Ambito Territoriale Ottimale proprio con Roccalumera
Incalza nel centro jonico la querelle sulla discarica di contrada Piana. Mentre i sindaci di Pagliara e Santa Teresa, Domenico Prestipino e Cateno De Luca, vanno avanti nella loro decisione di realizzare una piattaforma di stabilizzazione, intanto da Roccalumera si erge sempre più deciso il “no” all’impianto. Lo hanno ribadito in conferenza stampa il sindaco Gaetano Argiroffi e il presidente del consiglio Antonio Garufi, presenti anche il vice sindaco Biagio Gugliotta, gli assessori Sebastiano Foscolo e Elio Cisca e il consigliere Cosimo Cacciola.
L’amministrazione roccalumerese ha intrapreso la strada della linea dura e non intende desistere, soprattutto dopo l’indifferenza mostrata a seguito delle dichiarazioni precedenti che auspicavano un confronto diretto e collaborativo sulla questione. Confronto che è mancato, mentre si portava avanti la procedura per la realizzazione dell’impianto. Pagliara e Santa Teresa hanno infatti inviato alla Regione le richieste di pre-autorizzazione, lasciando intendere di non occuparsi di Roccalumera, a cui infatti lo “sgarbo” non è piaciuto.
“Lo voglio ribadire con forza – ha dichiarato Argiroffi – il mio Comune e la mia comunità non possono essere interessati da scelte che non passano attraverso un confronto di partecipazione attiva fra tutta la popolazione. Il mio è un secco no. Accanto a me ed all’intera amministrazione in questa battaglia ci saranno tutti i cittadini di Roccalumera”.
Mentre si rompono gli equilibri tra i vicini Comuni, si delineano le prossime iniziative da intraprendere. Il primo passo, intanto, sembra che sarà l’estromissione di Pagliara dall’Aro (formato da Roccalumera, Furci, Pagliara e Mandanici), durante la costituzione del quale il sindaco Prestipino non si è preoccupato di informare l’amministrazione Argiroffi che stava prendendo accordi con Santa Teresa per l’impianto di biostabilizzazione.
“Abbiamo appreso della realizzazione di questo impianto all’incontro di martedì tenutosi presso il Comune di Santa Teresa dove l’argomento in discussione, così come eravamo stati informati, sarebbe dovuto essere quello relativo alla discarica di Ligoria e non quello riguardante la realizzazione dell’impianto in questione – ha dichiarato il vice sindaco Gugliotta -. Questo mi ha costretto ad abbandonare l’incontro. Non tolleriamo che delle scelte di tale importanza ci possano essere calate dall’alto a nostra insaputa”.
“Se questa situazione dovesse continuare a perdurare, con evidente ostinazione – ha concluso Garufi – sarà un chiaro elemento di valutazione per rivedere anche quelle possibili e probabili collaborazioni future che potrebbero interessare i nostri comuni”.
Stando a quello che l'amministrazione Argiroffi sostiene, la decisione sembra aver lasciato all’oscuro tutti, tant’è che anche la minoranza di Pagliara sembra intenzionata a presentare un’interrogazione per chiedere come mai l’iniziativa non sia stata prima discussa in consiglio e resa nota a tutti. Il conflitto è aperto e, a quanto pare, verrà risolto a muso duro. A questo punto della vicenda, infatti, il dietro front di una delle due parti sembra cosa alquanto difficile.
Giusy Briguglio