Dopo decenni di attesa, la pubblica illuminazione era finalmente arrivata a maggio dell'anno scorso. Ma le spese sono state onorate dalla ditta che ha realizzato i lavori e, da gennaio, ha smesso di farlo. Venerdì una fiaccolata
A maggio, per la prima volta, si è accesa la pubblica illuminazione sull’intera contrada Badiazza, in modo da poterla percorrere in sicurezza sino all’antico monastero di Santa Maria della Valle risalente all’XI secolo. Gravavano, però, sulla ditta esecutrice dei lavori, in attesa di subentro, i costi di allaccio e fornitura elettrica. Quest’ultima, dopo 7 mesi di oneri a proprio carico, nel periodo natalizio, non potendo più sostenere le spese, decise la disattivazione dell’impianto. L’evento suscitò non poche proteste degli abitanti e, considerato il periodo di festività, la ditta riattivò l’impianto per un ulteriore mese.
La cronistoria è del consigliere della V circoscrizione, Bernardo Fama, che ora ricorda che "da gennaio ad oggi l’intera contrada Badiazza è al buio, registrando la mancanza dei contatori elettrici asportati dall’Enel, senza alcun subentro annunciato in precedenza. Dopo un anno dormiente, sollecito il sindaco e l’assessore De Cola ad avviare urgentemente tutte le azioni concrete necessarie per un concordato con l’Enel al fine di consentire la fornitura elettrica, a spese comunali, dell’impianto di contrada Badiazza. E’ assurdo che per lavori ereditati dal passato, iniziati da un decennio, ove l’amministrazione Accorinti ha avuto la fortuna di vederne il completamento, l’unica parte di propria competenza, ovvero l’attivazione della fornitura elettrica, non sia stata capace di intraprendere le azioni necessarie, avendo avuto il proprio assessore al ramo un anno a disposizione. In contrada Badiazza, ove insistono circa 400 famiglie, un plesso scolastico, la chiesa Sant’Andrea apostolo e lo storico Monastero, anche al fine di un’adeguata valorizzazione e di una possibile meta turistica, è stata chiesta anche l’attivazione di una nuova linea di trasporto pubblico che colleghi la Badiazza con il centro città, ma nonostante i pareri tecnici favorevoli, ancora tutto tace".
Venerdì 24 marzo la comunità locale ha organizzato una fiaccolata per dare luce simbolica e non tornare indietro nel tempo. La partenza è prevista alle ore 19 presso la chiesa di sant'Andrea in contrada Badiazza.
SCUSATE MESSINESI LA STRADA E’ AL BUIO? INVECE DI ASPETTARE ACCORINTI CHE RICEVE IL TIBETANO A MAGGIO E SE NE FREGANO TUTTI E DUE DI VOI, COMPRATE UN PAIO DI LAMPIONI A PETROLIO. FATE LAVORARE IL CERVELLO.
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