La denuncia dell'Udc: "Zona nord in stato di completo abbandono"

La denuncia dell’Udc: “Zona nord in stato di completo abbandono”

Eleonora Corace

La denuncia dell’Udc: “Zona nord in stato di completo abbandono”

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venerdì 08 Giugno 2012 - 14:34

"La zona nord è in ginocchio". E' la denuncia del consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo che in una conferenza stampa stamattina a Palazzo Zanca, affiancato dal gruppo UDC comunale e provinciale, ha elencato tutti i problemi irrisolti della riviera nord.

Tra disservizi e degrado. Il consigliere circoscrizionale Mario Biancuzzo ha denunciato l’inaccettabile stato di abbandono in cui versa la zona nord, soprattutto nel tratto compreso tra Tono ed Ortoliuzzo. Il grido di dolore è stato lanciato nel corso di una conferenza stampa convocata stamattina a Palazzo Zanca a cui ha partecipato anche il gruppo comunale UDC e il consigliere provinciale UDC Matteo Francilia, Un’ area estesa, popolatissima e, almeno fino a poco tempo fa, meta turistica molto gettonata nel periodo estivo, ma completamente dimenticata da parte dell’ amministrazione comunale. Biancuzzo, armato di foto e documenti, ha mostrato le problematiche di ogni frazione di questo tratto sfortunato di riviera.
Acqualadrone paga ancora le conseguenze dell’alluvione dell’1 marzo 2011. La frana sulla statale 113 verificatasi in quell’occasione, riposa tutt’oggi sulla carreggiata, con buona pace del traffico e della sicurezza degli automobilisti. E se Acqualadrone piange San Saba non ride. Nella strada comunale che costeggia il lungomare manca tutto, in molti punti persino l’asfalto. E’ urgente un intervento di bitumazione della via, ma anche la pulizia delle aiuole e la manutenzione della ringhiera che si è trasformata, nel tempo, in un pericoloso blocco di ruggine. In più, il depuratore, non riuscendo a gestire la quotidiana quantità di acque fognarie, lascia l’abitato in balia di insopportabili olezzi. E se a Calamona una frana del 2006 ostruisce ancora la via comunale, Ortoliuzzo è collegato al resto del territorio solo grazie alla via Fazzino, una strada troppo stretta e senza vie di fuga, per ampliare la quale basterebbero solo 1,000 euro. Una situazione viaria insostenibile, che ha causato non pochi problemi durante l’alluvione del 22 novembre scorso, quando l’intero abitato è stato allagato e diverse famiglie evacuate. Ma basta un banalissimo incidente per mandare in tilt il traffico. Il 14 febbraio lo scontro di un motorino con una motoape, ha bloccato la popolazione che non è riuscita a raggiungere scuole, posti di lavoro e neppure ospedali. Se viene chiusa la via Fazzino, infatti, Ortoliuzzo è tagliata fuori dal mondo.
A tutto questo si aggiunge l’ingiustizia subita da parte dei cittadini di Ponte Gallo, costretti a pagare il pedaggio autostradale solo per attraversare 11 km, dal momento che è stato erroneamente inglobato nella zona di Villafranca.
Alla luce di tutto ciò, il capogruppo comunale UDC, Bruno Cilento, ha preso l’impegno di inserire almeno gli interventi più urgenti nel prossimo piano triennale. Mentre Matteo Francilia ha sottolineato come l’amministrazione non riesca a garantire neppure l’ordinaria manutenzione del territorio. “Non stiamo parlando di opere faraoniche” – ha detto il consigliere provinciale – “ma dei sacrosanti diritti dei cittadini”. Quando si parla dei servizi più elementari la mancanza di risorse economiche non può essere un alibi, anche perché, come sottolinea Marcello Greco, si potrebbe attingere almeno in parte dai fondi guadagnati con l’Ecopass. In tutto questo, Domenico Guerrera annuncia una buona notizia: le mille villette di Torre Grotta a cui mancava l’acqua, saranno presto riportate nella civiltà. A breve, infatti, dovrebbero iniziare i lavori per l’impianto della condotta di acqua potabile. In generale, però, quella della zona nord è una situazione insostenibile per la quale l’UDC chiede interventi immediati. Diventa oggetto di discussione, inoltre, anche un’eventuale mozione di sfiducia nei confronti del presidente del sesto quartiere, ma l’intento della conferenza di oggi, al di là di ogni polemica, era fare “una critica costruttiva”, per dare voce ai tanti cittadini esasperati dai troppi, quotidiani, disagi.

Dalla conferenza di oggi esce bocciata all’unanimità l’amministrazione, di cui, bisogna dire per onore di verità, l’UDC fa parte. Dalla pulizia delle spiagge alla viabilità, negli anni, è stato solo un susseguirsi di imperdonabili dimenticanze e politiche sbagliate. Come sottolinea Bruno Cilento, simbolo del degrado in cui versa la zona tirrenica è il Pilone, con la sua spiaggia sempre sporca e le continue richieste di interventi per pulirla. Problemi che la riviera nord si trascina da tempo. Certe cose, purtroppo, non cambiano.

3 commenti

  1. QUESTA E’MESSINA:Stamattina, ho provato grande vergogna, nell’osservare turisti appena sbarcati dalla nave da crociera,girare tra l’immondizia della passeggiata a mare! rimasto lì per quasi due ore ho potuto notare soltanto le scope e palette degli addetti alla pulizia parcheggiate al fresco come se qualcuno stesse facendo il proprio lavoro!! scrivo questo, perchè indignato, dato che altre volte ho potuto constatare la stessa situazione, per cui spero che chi di competenza, avvii dei controlli affinchè chi deve fare il proprio lavoro lo faccia, per poi magari piangere e protestare perchè licenziati

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  2. L'Osservatore 8 Giugno 2012 17:44

    Scusami ciclista, ma un paio di foto da inviare agli organi di stampa?
    In questa “amena” città ci si muove (FORSE) solo quando si denuncia alla stampa, tutto il resto (controlli di chi di competenza, ammonimenti, richiami, indignazione dei passanti/cittadini/turisti) lascia il tempo che trova.

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  3. Di certo, le mie foto non avrebbero cambiato nulla!
    di sicuro,c’è solo che avrebbero trovato una giustificazione, magari con tanto di testimoni!Purtroppo!!
    Il problema vero, è che andrebbero controllati coloro i quali vengono pagati che tutto sia fatto come dovrebbe.

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