Anno nuovo, meno autobus. I disagi dei villaggi del VI quartiere

Anno nuovo, meno autobus. I disagi dei villaggi del VI quartiere

Silvia Mondi

Anno nuovo, meno autobus. I disagi dei villaggi del VI quartiere

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giovedì 08 Gennaio 2015 - 16:47

Si registra ormai da più di una settimana una vera e propria interruzione del servizio del trasporto pubblico nella zona nord della città, lasciando letteralmente isolati abitanti e studenti dei villaggi del sesto quartiere. Il consiglio della VI circoscrizione esorta il direttore generale dell’Azienda Trasporti Messina Giovanni Foti e l’assessore ai trasporti e alla viabilità Gaetano Cacciola a provvedere con urgenza

“Non voglio mica la luna” cantava Fiordaliso nel lontano 1983. Non chiedono mica la luna anche i consiglieri della sesta circoscrizione, che, con il trascorrere degli anni e con il mutare delle amministrazioni comunali, ancora oggi si ritrovano a combattere con situazioni assurde; le stesse che devono affrontare ogni giorno gli abitanti della zona nord di Messina. Sono ormai due anni, infatti, che si cerca di sbloccare una situazione di disservizi del trasporto pubblico che investe il territorio della sesta circoscrizione.

Da più di una settimana si registra una vera e propria interruzione del servizio trasporti, lasciando così isolati abitanti e studenti dei villaggi Salice, Castanea, Le Masse, Ortoliuzzo, Curcuraci. Esempio lampante la linea 72 destinata al villaggio Salice, che ormai da giorno 30 Dicembre 2014 è completamente assente senza plausibili motivazioni. Stessa sorte è toccata alla linea 77, mezzo di cui si son perse totalmente le tracce.

Dopo otto giorni di estenuanti telefonate e pressioni da parte del Consiglio del Sesto Quartiere all’Atm, in cerca di risposte positive, pare che stamane intorno le 6.30 si sia “gridato al miracolo”: l’Atm non solo ha risposto, ma ha anche assicurato il ritorno del 72. L’efficacia del provvedimento e il periodo che intervallerà le corse del mezzo sono dati ancora a ignoti. Attualmente, i 33mila abitanti residenti nei 21 villaggi del quartiere, sono in balia di corse ogni tre ore.

Quella dei disservizi relativi alla linea Atm regolare, comunque, non è l’unica problematica presente nella zona nord della città.
Ancor più grave, forse, è l’assenza del servizio di scuolabus nel comprensorio circoscrizionale dove paradossalmente andare a scuola è diventata una conquista giornaliera per i piccoli studenti di Spartà, Masse, Salice, Castanea e Ganzirri che vedono negato il loro diritto allo studio.

Nel novembre 2014, il Presidente e la commissione circoscrizionale, con delega al trasporto pubblico ricevuta dal presidente Foti presso i locali dell’Atm di Via La Farina, riceveva rassicurazioni sull’avvio del servizio. “E’ bene però ricordare – affermano i consiglieri – che non si tratta di un servizio commerciale a pagamento, come erroneamente ha dichiarato Foti, ma di un servizio che per essere attuato deve ricevere la compartecipazione economica del Comune di Messina. Ciò significa andare ad indagare sulle motivazioni per cui le famiglie che risiedono nella zona nord della città, sono costrette a pagare una cifra corrispondente circa a 100 euro, per poter usufruire di un servizio scuolabus che dovrebbe essere per loro gratuito, esattamente come per chi risiede nella zona sud”.

I consiglieri della sesta circoscrizione si chiedono infatti perché, in data 9 Dicembre 2014, l’Azienda Trasporti Messina ha avviato il servizio scuolabus nella zona sud della città, impiegando ben 6 mezzi, e ha deciso di lasciare la zona nord letteralmente isolata, senza alcuna vettura a disposizione.

Una domanda sorge spontanea: se il servizio scuolabus è un diritto per tutti gli studenti messinesi, perché non dovrebbe essere così anche per chi abita nei villaggi? Eppure, nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, è stata più volte sottolineata la necessità di avere uno scuolabus per i piccoli studenti della zona nord, e non solo dai consiglieri.

La richiesta adesso è solo quella di avere due scuolabus: rispettivamente a Castanea e a Ganzirri; in modo che anche i ragazzi della zona nord, così come quelli della zona sud, non solo possano avere riconosciuto il loro diritto all’istruzione, ma possano anche trascorrere delle ore in piena spensieratezza ed armonia, stando a contatto con altri ragazzi della loro stessa età, con altre realtà sociali.

Attualmente, la situazione è di 12 scuolabus di cui 5 risultano non funzionanti ma assicurati e 7 funzionanti e attivi nella zona sud.
In attesa di risposte, dunque, i consiglieri della sesta circoscrizione invitano l’assessore ai trasporti e alla viabilità Gaetano Cacciola, il direttore generale dell’Azienda Trasporti Messina Giovanni Foti e il sindaco di Messina Renato Accorinti, a prendere macchina, autobus o bici, e a fare una passeggiata sopra i colli Peloritani, affinché vedano con i loro occhi le condizioni assurde in cui versano famiglie e studenti che hanno davvero bisogno di una vita dignitosa e normale.

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