Confconsumatori Messina, Comitato Pendolari Sicilia e Federconsumatori Sicilia hanno scritto a Rfi e alla regione
Confconsumatori Messina, Comitato Pendolari Sicilia e Federconsumatori Sicilia hanno scritto a Rfi e alla regione per segnalare i disservizi di Trenitalia segnalati da diversi utenti. Riceviamo e pubblichiamo:
“Dal mese di giugno, gli utenti di Trenitalia SpA che non riescono ad acquistare il biglietto prima di salire a bordo treno, perchè la stazione è priva di emettitrice automatica e/o punti vendita, sono costretti a pagare al capotreno un supplemento di circa 5,00 euro.
La questione è stata segnalata da numerosi viaggiatori che, ignari della “regola” di Trenitalia, saliti sul treno, per evitare sanzioni maggiori si trovano costretti a pagare il cosiddetto “supplemento”.
Vale la pena rilevare che la condotta dei capotreni, dettata dalla società, è assolutamente inaccettabile atteso che presso numerose stazioni non esistono emettitrici né punti vendita, soprattutto la domenica ed i giorni festivi e tale circostanza è ben nota a codesta Società.
Ancora più grave è che tale situazione non sia neppure segnalata presso le stazioni, sicchè l’utenza, non essendo correttamente informata di ciò, non può neppure tutelarsi preventivamente.
Ciò detto, si invita Trenitalia ad eliminare la suddetta maggiorazione a carico dei viaggiatori che salgono a bordo dei treni ovvero a fornire le stazioni, spesso deserte ed incustodite, di emettitrici funzionanti e/o informazioni in merito alla presenza dei punti vendita più vicini.
Con l’avvertenza che in mancanza di riscontro positivo, si valuteranno le opportune azioni giudiziarie a tutela dei diritti dei viaggiatori”.