Per il sindaco Formica si tratta di un dato incontrovertibile, da analizzare però in dettaglio nei bilanci dell’ente, che andranno redatti nuovamente dopo l’annullamento del dissesto deciso dal TAR di Catania.
“Un dato incontrovertibile”. Così Giovanni Formica, sindaco di Milazzo, ha commentato le conclusioni dell’Organo Straordinario di Liquidazione, che ha quantificato in 61 milioni di euro i debiti del Comune al 31 dicembre 2011. L’OSL si è attivato in seguito all’annullamento del dissesto, come da sentenza del TAR di Catania; sono stati Individuati dall’OSL anche 23 milioni di crediti inesatti. Adesso spetterà agli uffici redigere nuovamente i bilanci di questi anni.
“Ritengo che si debba procedere all’accertamento della situazione contabile dell’Ente, che non viene fatto specificamente dalla Commissione” – ha dichiarato Formica, – “mi riferisco al calcolo dei residui attivi ma soprattutto passivi che, così come prevede la normativa, necessita di un’azione di riaccertamento straordinario per verificare se, ad oggi, l’ammontare del 2011 trova piena rispondenza. Stesso discorso per i crediti dell’Ente, e anche per la dubbia esigibilità occorrerà verificare lo stato delle procedure attuate per recuperare il dovuto”.
Le conclusioni dell’OSL e la mancanza dei bilanci hanno però stoppato le riflessioni sulle possibili alternative al dissesto: “Al momento non c’è quindi nessuna ipotesi di percorso da seguire, sino a quando non avremo una fotografia chiara della situazione contabile. Siamo tornati insomma al 2011, quando gran parte del precedente Consiglio comunale, prima di dichiarare il dissesto, chiedeva di avere un quadro della situazione. Oggi siamo impegnati proprio in questo. Completate le risultanze, si prenderà la decisione migliore nell’interesse della collettività”.
Giovanni Passalacqua