Dopo l'audizione richiesta all'ARS sulla questione degli emolumenti per i 53 lavoratori "precari" al Comune di Brolo, il sindaco Ricciardello ha espresso soddisfazione per l'ottenimento di un primo stanziamento che dovrebbe arrivare nelle casse dell'Ente entro il 31 dicembre
"Non è stata l'audizione voluta – dice il sindaco di Brolo Irene Ricciardello – perchè in aula c'era fermento e l'Assessore era impegnato, ma il risultato è confortante, quello sperato, quello voluto. Ho raccolto la piena disponibilità sulla questione dei Precari".
La Ricciardello ha ringraziato per la disponibilità e la sensibilità l'onorevole Enzo Vinciullo che l'ha accolta e accompagnata nell'incontro. Vinciullo è il presidente della II^ Commissione Legislativa all'ARS di Palermo, e il dirigente dell'Assessorato Enti Locali Giuseppe Morale, responsabile di questa delicata fase amministrativa riguardante i "Precari" regionali.
Nei fatti la Regione impegnerà i fondi – entro la fine dell'anno – necessari per la copertura economica delle spettanze, per i primi mesi del 2016 in attesa che il bilancio permetta altro.
"Per Brolo – ha detto il sindaco – sono in arrivo entro il 31 dicembre circa 440.000 euro (81 milioni complessivi per tutti i precari dei vari Enti isolani, ndr)=+. Somme che serviranno a coprire gli emolumenti dei primi mesi dell'anno spettanti ai 53 lavoratori precari assicurando la continuità dell'impiego. Poi continueremo a pressare per dar celerità a tutto l'iter, oggi sono più ottimista".
Altro tema collegato al "Dissesto Economico" del Comune di Brolo è stato la predisposizione di un cartellone di manifestazioni natalizie in cui si è privilegiato il risparmio sulle spese non ritenute prioritarie, tra cui anche quelle per le luminarie.
Tuttavia degli anonimi imprenditori nei giorni scorsi hanno preso un'iniziativa autonoma per sopperire all'intervento dell'Ente raccogliendo il ringraziamento pubblico della stessa Ricciardello: "Un regalo gradito, importante, un segnale necessario di questi tempi per ridare ottimismo, far sentire una comunità vicina. Non mi ha stupito, per certi versi me lo sentivo, lo speravo e mi auguravo che ciò accadesse. Un brolese non può rimanere indifferente a tutto questo. Alle difficoltà oggettive di un'amministrazione in dissesto non per colpa sua. Ad un paese che annaspa tra emergenze e necessità, privo di risorse. Chi ha potuto, ha fatto bene a intervenire, anche le luci sono un segnale, di ripresa, di risveglio, di voglia di far luce. E allora ben vengano questi imprenditori, questa gente di Brolo, che vuol rimanere anonima, almeno al momento, che non è facoltosa, ma ha una enorme senso civico e della civitas. Un dono che è stato un bel regalo al paese. Noi come amministrazione forniremo solo l'energia elettrica. E poi questi imprenditori ci hanno assicurato che anche in futuro vorranno essere al fianco dell'amministrazione".
