La deputata regionale di Fratelli d'Italia ha incontrato nella cittadina jonica il sindaco e altri amministratori. Al centro del dibattito oltre la frana del Capo, le carenze infrastrutturali che attanagliano la cittadina jonica
ALI' TERME. “È preciso compito della politica stare al fianco degli amministratori degli enti locali e sostenerli nella gestione delle criticità dei territori”. Così il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata, a margine dell’odierno incontro tenutosi ad Alì Terme con il sindaco Carlo Giaquinta, il vicesindaco Nino Melato e l’assessore Nancy Todaro e alla presenza dei consiglieri comunali Giovanni Cassisi e Marco Roma.
Al centro del dibattito la recente frana che ha causato parecchi disagi oltre ad attentare alla vita di un giovane di Itala in transito sulla Strada Statale 114 che ha scampato il pericolo. Il deputato regionale ha interloquito sin dai primi istanti con il Commissario per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, il quale ospiterà un confronto tra Comune, Anas e Ferrovie nei propri uffici il 9 agosto. “Ma ci siamo soffermati in generale – spiega l’onorevole Amata – sui molteplici problemi che insistono nel Comune jonico. Principali fra tutti quelli legati alle carenze infrastrutturali. Attualmente esistono tre progetti presentati dall’Amministrazione: per la sistemazione idrogeologica del torrente Alì a difesa del centro abitato di Alì Terme; per le opere di consolidamento a protezione del centro abitato e della Sp 28 in località Ariella e per il consolidamento a protezione del quartiere Davì e della relativa viabilità di collegamento con la Statale 114.
Personalmente ho dato la mia massima disponibilità a seguire attentamente l’iter di questi procedimenti e, come sempre – chiosa la deputata regionale – vigilerò affinché chi regge il Comune non si ritrovi solo al cospetto di istituzioni spesso impantanate in farraginosa burocrazia. Non possiamo rischiare che i soliti cortocircuiti blocchino la realizzazione di opere necessarie a garantire la serenità dei nostri cittadini. Per tale ragione mi sono impegnata – conclude Amata – a fare da trait d’union con Palermo e le istituzioni competenti, garantendo così una costante e, sono certa, proficua relazione”.