L’ing. capo del Genio Civile elenca le autorizzazioni rilasciate negli anni. Per il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, e per il consigliere della stessa, Maurizio Guanta, “è incredibile” che non si riscontrino prescrizioni sul consolidamento
Un primo sopralluogo, con successiva relazione dell’ing. Nicola Rustica, era stato disposto dalla Protezione Civile comunale. La IV circoscrizione sta seguendo da vicino la vicenda relativa al dissesto a valle dell’area interessata dall’incompleta realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e consolidamento di “La Residenza Immobiliare”, nella parte alta di via Torrente Trapani, e ha chiesto al Genio Civile la documentazione di eventuali prescrizioni richieste ai costruttori come opere di consolidamento prima della realizzazione dei fabbricati previsti.
Pronta la risposta dell’ing. capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, che vuole “approfondire l’accesso ai luoghi” e ha disposto un nuovo "sopralluogo congiunto cui prenderanno parte dirigenti del Genio Civile, con competenze geologiche e geotecniche ed al quale si invita a partecipare personale tecnico dell'Amministrazione comunale”, a seguito del quale relazionerà “alle autorità competenti, nel merito delle cause del fenomeno, sulla sua evoluzione, sulla vulnerabilità di sito e possibili necessari interventi di messa in sicurezza”.
Nel riportare l’elenco delle autorizzazioni all’inizio dei lavori, Santoro sottolinea che “non si riscontrano prescrizioni relative all'esecuzione di opere di consolidamento", salvo che in due autorizzazioni del 2009 e del 2010, riguardanti la realizzazione di paratie di pali e muri a protezione dei fabbricati esistenti, in cui nella prima si riscontra la prescrizione di inizio lavori subordinato alla realizzazione di sistemazione esterna e nella seconda un richiamo alle responsabilità del Comune per la realizzazione e verifica sull'effettiva esecuzione delle opere di urbanizzazione.
La mancanza di altri provvedimenti “è incredibile” per il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, e per il consigliere della stessa, Maurizio Guanta, che ricordano che, ai sensi dell'articolo 2 delle norme di attuazione del vigente Piano regolatore generale, “le sole previsioni del Prg non conferiscono la possibilità di trasformazione edilizia e del suolo ove le principali opere di urbanizzazione primaria (almeno rete idrica, viaria e fognante) manchino o non siano in corso di realizzazione da parte del Comune o non siano comunque idonee, a meno che i richiedenti la trasformazione si impegnino, con apposito atto, a realizzarle o ad adeguarle a propria cura o spese, secondo le prescrizioni di legge".
“Questa norma, nella nostra città – dicono Palano Quero e Guanta – poche volte è stata tenuta in debito conto: sappiano tutti, che questo Consiglio, come ha sempre fatto, continuerà a vigilare sulla sicurezza dei cittadini e affinché ogni futuro insediamento edilizio, sia sostenibile urbanisticamente e geologicamente. Intanto, attendiamo ancora la necessaria modifica dell'ordinanza sindacale relativa al fatto contingente del Torrente Trapani e, a stretto giro, che il Comune si impegni ad intervenire per rimuovere le cause del pericolo, rivalendosi, successivamente, sui legittimi proprietari”.