Il Presidente del Consiglio di Fiumedinisi Mario Puglisi ha predisposto una mozione da sottoporre a tutti i consigli comunali della provincia di Messina per sostenere il ddl presentato all’Ars dal gruppo Udc che chiede la modifica della legge del ’91 che impedisce di asportare il materiale detritico in eccesso dagli alvei dei torrenti
Fare fronte comune per sollecitare le Istituzioni preposte ad approvare in via urgente il disegno di legge per la mitigazione del rischio di esondazione dei torrenti che i deputati Micciché, Turano, La Rocca Ruvolo, Ragusa e Cani, su iniziativa del vicesegretario dell’Udc Matteo Francilia, hanno presentato all’Assemblea Regionale Sicilia dopo le gravi conseguenze subìte dal territorio a seguito delle forti piogge dei giorni scorsi. La proposta arriva dal Presidente del Consiglio di Fiumedinisi Mario Puglisi che ha predisposto una mozione da sottoporre alle amministrazioni comunali provinciali per sostenere il suddetto ddl.
“Non possiamo perdere altro tempo – scrive Puglisi su facebook – serve una modifica alla normativa regionale che consenta la rimozione del materiale detritico in eccesso per un suo riutilizzo ambientalmente compatibile e a costi contenuti, sotto il rigido controllo del Genio Civile e dell'Arpa”.
“E’ evidente – si legge nel testo della mozione da sottoporre ai consigli comunali – come la scarsa manutenzione delle sezioni idrauliche” dei torrenti “abbia determinato un pericoloso innalzamento dei livelli delle aste torrentizie, con il rischio di disastrosi straripamenti in concomitanza degli eventi atmosferici più intensi. (…) L’esigenza fondamentale è asportare il materiale detritico in eccesso prodotto dal sovralluvionamento (…). Purtroppo, come è risaputo, tale attività è attualmente sottoposta a numerosi vincoli e lungaggini burocratiche richiedendo, tra l’altro, l’impiego di ingenti risorse economiche che, spesso, non sono nella disponibilità degli Enti preposti”.
Per Puglisi, “l’approvazione della mozione e l’adozione di ogni misura di sensibilizzazione (…) costituisce un doveroso atto di concreto impegno a tutela” del territorio e della sicurezza dei cittadini.
Le misure arrivano dopo che sabato 10 ottobre, a causa dell’esondazione dei torrenti Pagliara e Savoca per la provincia jonica, e del torrente Mela per la provincia tirrenica, il territorio ha subìto gravi danni, con rischi alti per i cittadini. I cosiddetti disastri annunciati.
Giusy Briguglio