L’assessore Mantineo: «Il Piano di zona e le sue diverse rielaborazioni e riprogrammazioni rappresenta una ulteriore possibilità ad innalzare i livelli di qualità della vita dei nostri cittadini e soprattutto delle persone più svantaggiate»
Da settembre prossimo sarà avviato il Piano di Zona: 15 progetti per oltre 18 milioni euro in tre anni, per rilanciare l’offerta dei servizi alla persona del distretto socio sanitario D26. E' quanto concordato al termine della riunione indetta dall'assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo, con il comitato dei sindaci, cui hanno partecipato 11 dei 14 comuni che compongono il distretto socio-sanitario D26; il rappresentante dell’ASP di Messina; e in qualità di esperti volontari del comune il prof. Antonino Anastasi e il dott. Rosario Ceraolo, designati per seguire le varie fasi di attuazione del piano di zona. Obiettivo dell'incontro – si legge in un comunicato diramati dall’Ufficio stampa di Palazzo Zanca – è stato quello di rilanciare l’azione dell’intero distretto socio-sanitario nell’attuazione del Piano di Zona che nel corso dell’ultimo decennio è stato quasi del tutto non attuato, sebbene approvato e finanziato dalla Regione siciliana. Il finanziamento pari a 18 milioni di euro per i prossimi tre anni sarà finalizzato al miglioramento e consolidamento della qualità del sistema integrato dei servizi alla persona nella città di Messina e nei comuni di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Rometta, Saponara, Scaletta Zanclea e Villafranca Tirrena, che insieme compongono il distretto socio sanitario D26.
L’assessore Mantineo ha evidenziato che “come cittadino e volontario, in questi anni, ha atteso invano che il Piano di zona venisse non solo attuato ma prima ancora progettato ed elaborato con la piena partecipazione di tutti gli attori interessati (enti locali, azienda sanitaria, cooperazione sociale, associazionismo, volontariato, organizzazioni sindacali, scuola, università), segnalando spesso come carenti erano i livelli di informazione sullo stato dei progetti, sulla efficacia degli stessi e sulle difficoltà che si frapponevano ad una vero rilancio dell’azione amministrativa finalizzata alla piena attuazione della progettualità pure approvata dalla Regione siciliana. Il Piano di zona e le sue diverse rielaborazioni e riprogrammazioni, – ha sottolineato Mantineo – rappresenta comunque una ulteriore possibilità ad innalzare i livelli di qualità della vita dei nostri cittadini e soprattutto delle persone più svantaggiate. D’altra parte la Regione siciliana attende ormai da tempo un chiaro segnale di avvio delle azioni da parte del nostro distretto. Si è avviata una fase densa di impegni ed opportunità per il nostro distretto, – ha concluso l'assessore – anche in vista della nuova progettazione del piano di zona per il prossimo triennio, dell'imminente scadenza per l’accesso ai fondi del Piano di azione e coesione per l’infanzia e gli anziani ed infine delle nuova fase di programmazione europea per il periodo 2014 – 2020”.
I comuni intervenuti ed il rappresentante dell’ASP, pur evidenziando i disagi e le difficoltà derivanti dalla ritardata attuazione del Piano di zona – continua il comunicato stampa del Comune – hanno espresso il loro favore e compiacimento per la volontà espressa dall’assessore di volere imprimere una decisa accelerazione nella predisposizione degli atti amministrativi necessari per l’attivazione dei nuovi servizi. A tal fine al termine della riunione, su proposta dell’assessore Mantineo, il Comitato dei Sindaci si è concordato di dare avvio a tutte le azioni previste nel Piano di zona, in particolare è stata fissata la scadenza, al 30 settembre prossimo, entro la quale avviare le procedure di affidamento dei servizi. Infine, il gruppo piano è stato convocato 2 settembre per la ripresa dei lavori in vista dei nuovi impegni di progettazione ormai imminenti.
L’elenco dei progetti che saranno avviati:
Inclusione sociale e lavorativa, budget disponibile 505.401,55 euro, per la durata di due anni
Pronto soccorso sociale, budget disponibile, 895.634,68 euro, per la durata di tre anni
Assistenza domiciliare anziani, 5.872.671,57 budget disponibile, per la durata di tre anni
Centro socio educativo "Happy day”, budget disponibile, 2.810.808,48, per la durata di 3 anni
Assistenza domiciliare portatori di handicap, budget disponibile, 2.497.857,93, per la durata di tre anni
Gruppi appartamento per persone con problemi di salute mentale (n.4); budget disponibile, 364.053,24, per la durata di due anni;
Servizio di trasporto disabili, budget disponibile, 1.400.444,07, per la durata di tre anni
Centro di aggregazione sociale (comuni zona tirrenica), budget disponibile 774.366,51 per la durata di tre anni
Educativa domiciliare e tutoring educativo, budget disponibile, 763.710,48, per la durata di un anno
Affidamento familiare/Centro affidi distrettuale, budget disponibile, 41.768,63, per la durata di tre anni
Giovani sostanze e prevenzione, budget disponibile, 395.949,06, per la durata di due anni
Prevenzione dipendenze e sostegno alla genitorialità, budget disponibile, 227.032,48, per la durata di due anni
Accesso Territoriale integrato (Punto Unico di Accesso), budget disponibile, 86.070,40, per la durata di un anno
Turismo sociale per la popolazione anziana, budget disponibile, 423.472,03, per la durata di un anno
Sportello di consulenza per donne in difficoltà, budget disponibile, 196.423,55, per la durata di un anno
B R A V I S S I M O assessore MANTINEO, ti sei mosso con grande professionaltà, dimostrando di sapere la legislazione regionale e il mondo del volontariato. Scorrendo l’elenco dei progetti, si nota la profonda conoscenza dei bisogni dei messinesi più deboli, la differenza con il prof.CARONITI è abissale, con lui e Peppino detto il BUZZZANCA, i SERVIZI SOCIALI sono morti. Entusiasmante è il progetto del TURISMO SOCIALE PER LA POPOLAZIONE ANZIANA, un’assoluta novità a Messina, finalmente un amministratore che pensi ai nostri vecchi in buona salute e difficoltà economica. A settembre, caro MANTINEO, bisogna discutere, coinvolgendo i messinesi, e poi decidere la nuova forma dei SERVIZI SOCIALI, che superi la disastrosa gestione dei BANDI e delle COOPERATIVE, utilizzati spudoratamente come voto di scambio.
Dovresti informarti prima di azzardare commenti non veritieri. I 18 milioni cui fa riferimento l’articolo che hai letto, a differenza di quanto affermi tu, sono stati TOTALMENTE RIESUMATI DALL’EX ASSESSORE CARONITI, DURANTE IL SUO MANDATO. Puoi leggere il mio commento postato in questa pagina in modo che tu possa renderti conto che i 18 milioni sono quelli recuperati IL 06 LUGLIO 2012 (DUEMILADODICI).
https://www.facebook.com/notes/domenica-furnari/servizi-sociali-328-sblocco-dei-finanziamenti-in-programma-assistenza-a-piu-di-1/444544082232931
Qualora avessi il desiderio di sapere cosa abbia fatto l’ex Assessore Dario Caroniti, durante il suo mandato, questo è il gruppo di riferimento cui puoi accedere e scorrere lungo la pagina >>>
https://www.facebook.com/groups/459733194055505/?fref=ts
Vorrei precisare che i 18 milioni di euro della 328, che l’attuale Amministrazione sta utilizzando, sono stati recuperati, lo scorso anno, dall’ex assessore Dario Caroniti, contrariamente a quanto sostenuto dall’utente che si complimenta con gli attuali amministratori. Pertanto, oggi, dobbiamo dire grazie al Prof Caroniti che con il denaro recuperato della 328, Messina può usufruire, per i prossimi tre anni, di molti servizi nel sociale.