I fondi “congelati” per Giampilieri. Francilia (Udc): rimedi subito oppure tutti a casa. E continuano le disparità

I fondi “congelati” per Giampilieri. Francilia (Udc): rimedi subito oppure tutti a casa. E continuano le disparità

I fondi “congelati” per Giampilieri. Francilia (Udc): rimedi subito oppure tutti a casa. E continuano le disparità

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venerdì 11 Novembre 2011 - 15:33

Il duro intervento del capogruppo dei centristi alla Provincia. L’ultima novità la da il commissario provinciale dell’Mpa Andò: per l’Expo di Milano concessa la deroga al patto di stabilità negata alla Regione per i 160 milioni

“Vergognoso”. Questo è l’incipit del discorso pronunciato ieri in aula consiliare dal capogruppo Udc (Il centro con D’Alia) a Palazzo dei Leoni, Matteo Francilia, intervenuto sulle conseguenze dell’alluvione che appena due giorni fa ha colpito la fascia jonica messinese ed al finanziamento di 160 milioni di euro promessi ma mai stanziati dal Governo nazionale per le zone alluvionate colpite in modo così tragico due anni fa. «Non c’è altro modo per definire in modo onesto quello che, in malafede, viene presentato come un “errore materiale”. Mi chiedo e chiedo a tutti voi – ha dichiarato Francilia rivolgendosi all’Aula – se è mai possibile commettere simili “orrori” più che errori, giocando con il futuro della popolazione e delle attività economiche del comprensorio. E’ già gravissimo che questi fondi, questi fantomatici 160 milioni di euro non siano arrivati subito dopo la tragedia che ha causato 37 morti e decine di milioni di danni alle famiglie del nostro territorio, ma che dopo due anni ancora ci si rimpalli le responsabilità e si nasconda una volontà proditoria dietro improbabili “errori tecnici” è scandaloso ed offensivo per le nostre intelligenze e per le famiglie che hanno subito lutti e perdite economiche. Questo stato di torpore in cui è caduto il Governo nazionale rischia di mandare in crisi intere comunità della provincia di Messina e questo non è assolutamente accettabile. Noi dell’Udc – sottolinea Francilia – pretendiamo che il presidente della Provincia Ricevuto si faccia carico della questione e che intervenga immediatamente nei confronti del Governo nazionale che, ad oggi, ha solo preso in giro Messina ed i messinesi, affinché ciò che è dovuto venga finalmente trasferito al territorio».

«Sarò molto chiaro – incalza Francilia – se non saremo capaci di portare a termine questa missione tanto vale andare tutti a casa, amministratori provinciali e comunali insieme, con in testa il presidente Ricevuto ed il sindaco Buzzanca. Siamo, inoltre, stufi di sentire parlare del Ponte sullo Stretto e delle enormi risorse promesse e mai impiegate, sventolate sotto il nostro naso come se fossimo elemosinanti. Anche alla luce di quanto successo appena due giorni fa sul versante jonico della provincia di Messina, città compresa, mi sento di poter affermare con determinazione – conclude il coordinatore provinciale dell’Udc – che fin quando non sarà messo in sicurezza il territorio e fin quando la gente non smetterà di morire a causa delle frane e delle alluvioni non ha nessun senso programmare opere faraoniche ed avveniristiche. Pensiamo prima di tutto a risolvere le emergenze sollecitando chi di dovere, anche organizzando forme di protesta eclatanti».

Ad aggiungere pepe alla vicenda arriva una nuova notizia: il maxi-emendamento della legge di stabilità ha previsto che gli stanziamenti per l’Expo di Milano siano sottratti ai vincoli del patto di stabilità, ignorando che la stessa norma avrebbe dovuto essere estesa ai finanziamenti per le zone del messinese colpite dalla tragedia del 2009, che pur rientrano nella più urgente e necessaria esigenza di Protezione Civile. Ad annunciarlo è il commissario provinciale dell’Mpa Antonio Andò: «Il Governo e la maggioranza – afferma – hanno così dimostrato, anche nel loro ultimo atto, di essere attenti solo al Nord e mortificare le necessità della Sicilia. Spiace e meraviglia che i Parlamentari messinesi della maggioranza non siano intervenuti nella sede istituzionale di loro appartenenza a correggere questa perversa impostazione. L’occasione maestra della legge si è, quindi, allontanata. Si può ora solo sperare che, nella più difficile condizione operativa in cui si troverà il nuovo Governo, i nostri deputati e senatori avranno l’occasione di riaprire la questione. Spero che essi vogliano esercitare l’influenza del loro ruolo e dimostrare la compattezza necessaria per richiedere ed ottenere almeno in via amministrativa un provvedimento che consenta di superare, se non altro in via interpretativa (e ve ne sono le condizioni giuridiche), la assurda situazione per la quale somme stanziate sono rese inutilizzabili a ragione di una inesatta imputazione contabile degli uffici della presidenza del Consiglio dei Ministri».

Un commento

  1. baraccacamaro87 13 Novembre 2011 13:51

    ora cari MESSINESI siamo a posto con MORANO U.D.C a MESSINA si un salto di qualita. prima il giornalaio per interogazzioni a valanga GIOVENI ed i canciabbanera che fra poco troveranno posto nella famiglia d,ALIA si d.ALIA perche questa famiglia e come il P.D, a MESSINA E GENOVESE ora invito tutti i PAROCCHIANI AD ALZARE IL PREZZO CHE CON USCITA DEL BERLUSCA CE PIU SPAZIO a proposito perche il commentatore BURRASCANU non commenta sui nuovi vertici eletti DELL.U.D.C E CARO ORMAI LO SANNO TUTTI CHI SEI COMMENTATORE SU TEMPO STRETTO CHI SEI POVERACCIO POVERACCIO LA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE PE LE AMMINISTATIVE RSTERAI FUORI BURRASCANU CIAO COMMENTATORE DELLE MIE …………di rione ALDISIO

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