Continua la frattura interna a Sinistra Ecologia e Libertà. I membri del Circolo Matteo Cucinotta tornano a lamentare l’alleanza con Udc e Fli alle prossime elezioni amministrative nell’ambito della coalizione di centro-sinistra. La scelta, contrastata dal Circolo Matteo Cucinotta, è fortemente voluta dal Circolo Messina Centro e dalla Segreteria Provinciale del Partito

Messaggi affidati al web. I membri del Circolo Matteo Cucinotta di Sinistra Ecologia e Libertà non si rassegnano alla linea della Segreteria Provinciale che vuole il partito schierato per le amministrative di primavera nella coalizione di centro-sinistra accanto all’UDC ed alcuni esponenti dell’ex FLI. Dopo la presa di distanza ufficiale del Circolo Matteo Cucinotta, che non ha portato ad una sostanziale variazione della linea scelta dal Segretario Provinciale Salvatore Chiofalo, i cosiddetti “dissidenti” affidano le loro riflessioni ai social network. Daniele Ialacqua, ex coordinatore del circolo cittadino, fa un’analisi della situazione del partito collegando il piano nazionale a quello locale: “Nichi Vendola ci chiama a raccolta l’11 Maggio” scrive Ialacqua in una nota su Facebook– “per costruire una nuova sinistra. Tutto questo non vale per Messina. Oggi dobbiamo dirlo forte e chiaro e denunciarlo a livello nazionale: SEL a Messina ha deciso di schierarsi con chi è responsabile del disastro economico-sociale della città come l'UDC, ancora oggi nella giunta provinciale di centro-destra di Ricevuto e fino ad ieri nella giunta comunale di Buzzanca”.

Al di là della palese inclinazione del Circolo Matteo Cucinotta per la candidatura a sindaco di Renato Accorinti, i dissidenti non accettano di trovarsi in coalizione con esponenti dell’Udc e, addirittura, di partiti di destra. “Non volevamo montare nessuna polemica”- dichiara Diego Indaimo , dissidente candidato nella lista Cambiamo Messina dal Basso di Accorinti – “Non vogliamo incolpare Salvatore Chiofalo, per statuto, infatti, non essendoci una linea condivisa a livello comunale, la decisione passa alla Segreteria Provinciale. Riteniamo semplicemente assurda, però, un’alleanza con l’Udc e con FLI”.

Non ha nessun ripensamento Elio Morabito, coordinatore cittadino del Circolo Messina Centro, che, al contrario di Ialacqua, non ammette la possibilità che gli ulteriore sviluppi della situazione nazionale modifichino la linea adottata dal partito per le amministrative: “A Milano, per fare solo un esempio, Pisapia, appartenente a Sel, è stato sostenuto ed ha vinto le elezioni insieme ad una coalizione che riuniva anche Pd e Udc. Ora al Parlamento il nostro partito è all'opposizione, non per questo, però, si rimette in discussione la giunta Pisapia. Esistono realtà locali diverse nelle quali si determinano scelte differenti. Lo stesso Nichi Vendola ha ribadito, tra l’altro, che l’attuale situazione non incide sul fatto che nei territori bisogna collaborare con il Partito Democratico”.

All’origine del problema sta, infatti, la frattura tra i due circoli cittadini del partito di Vendola. Se il Matteo Cucinotta ha rifiutato l’alleanza con l’Udc, il circolo Messina Centro non ha fatto altrettanto. Resta, dunque, il malcontento del primo dei due, che vorrebbe far pesare il maggior numero di iscritti, oltre cinquanta, nei confronti del secondo che invece segue la linea della Segreteria Provinciale e ne è a sua volta appoggiato.

Invece che sui numeri degli iscritti, però, il circolo Messina Centro fa perno su quelli delle votazioni: “Nell’ultima assemblea provinciale ci sono stati ventisei voti favorevoli alla coalizione del centro-sinistra e solo due contrari, tra cui quello di Sofia Martino” spiega Elio Morabito. “Una votazione fatta da un organismo eletto tre anni fa , che non corrisponde più al panorama degli iscritti di adesso, con molti partecipanti non in regola con la tessera e quasi nessuno della città. I circoli cittadini ( di cui uno falso, creato ad hoc) non sono mai stati consultati ne invitati a pronunciarsi.”, attacca Tonino Cafeo, altro dissidente di Sel candidato nella lista di Accorinti. Ma orami la decisione di quell’assemblea, come si suol dire, è storia. A queste elezioni, comunque, Sel non presenterà una lista propria, ma probabilmente metterà dei candidati in quella di Grioli o dei socialisti con Barbalace, mentre alcuni membri del Circolo Matteo Cucinotta hanno già ufficializzato la propria candidatura nella lista civica Cambiamo Messina dal Basso con Renato Accorinti Sindaco e il Circolo stesso propende sempre più per la proclamazione del voto libero alle turnazioni elettorali di giugno.

“Abbiamo espresso la volontà di non vincolare gli iscritti al Circolo, per una questione di coscienza. È stata una posizione presa all’unanimità – spiega la coordinatrice cittadina del Circolo Matteo Cucinotta, Sofia Martino – “Ci sembra naturale non considerare la coalizione di centro sinistra come tale viste le new entry…. Io credo che sia importante essere molto coerenti, e coerenza vorrebbe che Sinistra Ecologia e Libertà non si mischiasse con strani fenomeni di trasformismo, come quelli di chi, da una giunta di destra, si è spostato a sostenere Felice Calabrò. Ricordiamoci che Sel è un partito di sinistra e il circolo Matteo Cucinotta è l’unico circolo cittadino, il Messina Centro non risulta neppure registrato al Nazionale”.