Le pagelle di Amatori Messina – Rosarno: Adorno e Carnazza su tutti

Le pagelle di Amatori Messina – Rosarno: Adorno e Carnazza su tutti

Le pagelle di Amatori Messina – Rosarno: Adorno e Carnazza su tutti

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martedì 27 Settembre 2011 - 00:48

Ognuno dei ragazzi nero-arancio ha dato il proprio contributo in una gara vinta soffrendo. Ottimo la prima in riva allo Stretto di coach Francesco Anselmo

ADORNO 8
E’ l’anima della squadra, il punto di riferimento in campo e fuori. Con tre triple esalta il pubblico e piega le gambe agli avversari, a metà partita “stecca” dalla lunetta con uno zero su due ma si rifà con gli interessi nel momento chiave del match: la freddezza con cui realizza i due tiri liberi decisivi dopo quello sbagliato dagli ospiti nel finale è da campione. E a tanti ha ricordato i due tiri dalla lunetta che chiusero l’ultimo match ufficiale giocato al PalaTracuzzi, l’indimenticabile gara 2 dei play-off della scorsa stagione contro Acireale.

VECCHIET 6
Non ha un grande impatto sulla partita, non era stato bene fisicamente in settimana e i quattro falli fischiatigli contro ne hanno condizionato il rendimento. Raggiunge la sufficienza per il coraggio col quale chiede (e ottiene) di tornare in campo dopo l’infortunio alla spalla che tiene in apprensione la squadra.

CENTORRINO 7
E’ uno di quelli che sentono maggiormente la partita. Il primo tempo, soprattutto nel secondo quarto, è strepitoso. Con le sue accelerazioni fa a pezzi la difesa avversaria, bene anche a rimbalzo, ma il quarto fallo lo innervosisce oltremodo e lo annulla nella parte finale del match. Nonostante questo, 14 punti in 18 minuti e palma di secondo realizzatore di giornata. Il capitano è sempre il capitano.

ARRIGO 7,5
Per lui 38 minuti in campo: per la serie, “lo tolgo proprio se devo”. La sua fase difensiva rasenta la perfezione, otto rimbalzi e due stoppate dicono tanto ma non tutto di una partita piena di anticipi e soprattutto di un agonismo senza sosta. Se a questo aggiungiamo una tripla in uno dei momenti più delicati del match, si comprende perché coach Anselmo si disperi ad ogni problema fisico di Arrigo. Indispensabile.

CARNAZZA 8
Pronti via, Carnazza mette la tripla. Giusto per ricordare a tutti che dalla distanza, come lui, ce ne sono davvero pochi. Alla fine ne segnerà altre tre, tutte in momenti chiave, tutte dal peso specifico enorme. Non è un caso se, dopo Arrigo, sia stato lui il giocatore col maggiore minutaggio. Lo score finale di 19 punti e un primo quarto da giocatore di altra categoria gli regalano d’ufficio la medaglia di Mvp di giornata.

GALLETTA 7,5
Diciassette anni, ma una maturità da trentenne. Al debutto in C Nazionale, il giovane scuola Mia Basket viene gettato nella mischia e lui risponde presente, con grande personalità unita all’umiltà dei forti. Il primo tempo gli serve per prendere la mira, il secondo per dimostrare a tutti che Galletta è molto più che un rincalzo. Due triple “pesanti”, una penetrazione decisiva nell’unica fase del match in cui l’Amatori è stata sotto, un minutaggio di tutto rispetto (oltre 24 minuti) e persino due rimbalzi offensivi. Come inizio non c’è male.

FAZIO 7,5
Quando si è seduto in panchina, il pensiero di molti è stato che la sua fosse una presenza “di rappresentanza”. Non si era allenato per l’intera settimana a causa di una noia muscolare e non avrebbe dovuto scendere in campo. Invece alla fine Fazio c’è stato e la sua presenza è risultata decisiva: otto punti, 67 per cento al tiro da due, ma soprattutto 100 per cento ai liberi, quattro tiri conseguenze di due falli “presi” con tutta l’esperienza maturata in questi due anni lontano da Messina. Decisivo.

RESTUCCIA 7,5
Festeggia in anticipo il compleanno con una prova maiuscola, simbolo di quanto le statistiche, a volte, siano bugiarde. Non inganni quello “zero” alla voce punti. Tiene a galla la difesa insieme ad Arrigo, spesso gli tocca marcare Alfonso, non proprio l’ultimo arrivato, e lo fa con lucidità e intelligenza. Fondamentale anche sotto canestro, con cinque rimbalzi difensivi. Il coach punta molto su di lui e lui ha ripagato la fiducia, dimostrando di meritare più spazio in campo.

COACH ANSELMO 7,5
Prepara le partite in modo quasi maniacale e si vede. Se una squadra senza lunghi (l’Amatori) riesce a non soffrire più di tanto una squadra con due buoni lunghi (Rosarno), il merito è anche e soprattutto del coach, che ha dovuto affrontare una dura settimana costellata di diversi piccoli infortuni, compreso quello dell’ultima ora di Arrigo. Il mese e mezzo di lavoro incessante, però, ha dato i suoi frutti, soprattutto nella fase difensiva, sulla quale Anselmo si è concentrato tantissimo. Il risultato? Nel computo generale della prima giornata, la miglior difesa dopo Trapani e insieme ad Acireale – le due corazzate del girone – è proprio quella di Messina. Vorrà dire qualcosa? Adesso è il momento di pensare a Reggio Calabria.

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