I peloritani cedono nel finale aver recuperato 15 punti nel terzo parziale. Espulsi Fazio, Arrigo e il tecnico Anselmo con tre falli tecnici fischiati ai nero-arancio
Cominciano con una sconfitta che rischia di lasciare uno strascico in termini di sanzioni disciplinari i playoff 2012 dell’Amatori Messina che cede per 76-82 alla Vis Reggio Calabria di fronte a un PalaTracuzzi gremito come non mai (oltre 600 gli spettatori presenti) e che a fine gara ha applaudito i propri beniamini per l’impegno profuso. Gli atleti di coach Anselmo, come in regular season, hanno sentito troppo la sfida contro la formazione dell’ex Checco D’Arrigo e sono caduti nel tranello delle provocazioni di alcuni atleti reggini, che già nella gara di campionato avevano dato sfoggio di tutta la propria educazione. L’eccessivo nervosismo ha poi innescato la miscela di un arbitraggio assolutamente insufficiente del riminese Bianchi e del reggiano Bevivino, che hanno pesantemente inciso sul risultato finale consentendo agli ospiti di andare ben 37 volte in lunetta e punendo i padroni di casa con tre espulsioni dirette e tre tecnici. Contro questi numeri era quasi impossibile per i nero-arancio portare a casa il primo punto della serie con l’aggravante delle dure decisioni del giudice sportivo.
La partita: apre Fazio con una bella penetrazione e risponde presente Cavalieri con un canestro e fallo ottenuto lavorando spalle a canestro, Messina fa girare bene la palla e Galletta e Restuccia appostati sull’arco colpiscono con sicurezza (10-5). La gara viaggia sul filo dell’equilibrio, a parte i fischi arbitrali che penalizzano costantemente Messina che è costretta a rinunciare da subito a Fazio; una tripla di Pellegrino segna la fine del quarto (18-22). Due canestri di capitan Centorrino riducono il divario (22-25), ma Messina vede scappare gli ospiti con un parziale di 10-1 chiuso da De Marco (23-35); l’Amatori vede le streghe con ancora De Marco dalla lunetta che chiude un altro paziale di 10-2 con cui la Vis sembra aver messo la gara in ghiaccio (25-45 al 17′). Arrigo e Carnazza con una tripla rendono meno amaro il distacco all’intervallo (30-47).
Nel terzo quarto Messina aumenta l’intensità difensiva, ma lo sforzo regala soltanto il recupero di un punto, grazie alle belle iniziative di Fazio; si riparte dal 43-59, un gioco da quattro punti di Arrigo riaccende la fiammella della speranza, la tripla di Carnazza, l’arresto e tiro in contropiede di Adorno e la penetrazione di Fazio in poco meno di due minuti riaprono la contesa (54-59). Ancora Fazio segna il 57-61, si lamenta del contatto subito e si vede comminare un micidiale tecnico seguito da un’espulsione diretta che Cavalieri converte in 4 liberi. Messina comunque non molla ma l’espulsione diretta di Anselmo per aver oltrepassato l’area tecnica (ennesima perla della collana delle sconclusionate decisioni arbitrali) consente agli ospiti di passare alla cassa dalla lunetta.
Nei quattro giorni che mancano a gara 2 i nero-arancio proveranno a ricaricare le batterie per riportare la serie al PalaTracuzzi. Bisogna azzerare tutto e giocarsi questa partita senza pensare a quanto accaduto. Sarà difficile ma è giusto che in casa nero-arancio si chiuda la stagione per come il campionato disputato merita. Gara 2 dei playoff, giovedì 10 maggio, al PalaBotteghelle di Reggio Calabria per la sfida contro la Vis con inizio alle ore 20:30.
