In occasione dell'anniversario della morte del giudice, il movimento reggino ha deciso di partecipare alle manifestazioni di Palermo e di Crotone, "per non dimenticare"
“Come ogni anno, la nostra comunità politica il 19 luglio celebra l’anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, per non dimenticare chi con la propria vita ha tracciato un esempio di legalità e di lotta alla mafia. È nostro dovere civico onorare quotidianamente la memoria di Paolo Borsellino, principalmente nel giorno della sua uccisione, perché un popolo senza memoria non può affrontare le sfide del futuro. Dobbiamo sempre ricordare il grande insegnamento, ed è proprio vero che chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. si legge in una nota diffusa dagli esponenti di Azione Giovani.
“Affinché il 19 luglio non diventi solo una giornata commemorativa che si spegne il giorno seguente, ma la naturale espressione della nostra lotta alla mafia in ogni sua forma, è necessario riattualizzare il messaggio di tutti coloro che hanno combattuto per liberare la nostra terra da Cosa Nostra, individuando e combattendo le nuove infiltrazioni mafiose all’interno della nostra società”, prosegue la nota.
“La presenza di ognuno di noi è importante per dimostrare che il sacrificio di questi uomini non è stato vano. La fiamma di ogni fiaccola accesa per le vie della città dimostrerà che le loro idee continuano a vivere attraverso le nostre azioni”.
Parteciperemo alla tradizionale fiaccolata dei 19 luglio a Palermo che si intitola “MEGLIO UN GIORNO DA BORSELLINO CHE CENTO ANNI DA CIANCIMINO!” e che partirà il 19 luglio alle ore 20:00 da piazza Piazza Vittorio Veneto (Statua della Libertà), in una silenziosa marcia che arriverà in Via D’Amelio dove ci sarà la deposizione dei fiori e deposizione della corona di fiori e a un’altra manifestazione a Crotone, “Nutriamo la legalità” che partirà dal parcheggio del Pala Milone alle ore 20.00, per poi arrivare in corteo al giardino dedicato a Falcone e Borsellino, dove sarà posto un sacco con del terriccio fresco che ognuno dei partecipanti potrà deporre alle radici dell’ulivo (così simbolicamente “nutriremo la legalità”), piantato in ricordo dei due giudici, qui deporremo, successivamente, una corona di fiori e faremo insieme a tutti i partecipanti una riflessione sulla legalità”.
