Al MuMe, il Museo di Messina, “La Cultura abbatte i muri” – esposto un Bambinello nero in cera del XIX secolo
“La Cultura abbatte i Muri”. E' il tema della giornata nazionale delle famiglie al Museo, anche nel MuMe di viale della Libertà. Focus sull’importanza della condivisione, dell’accoglienza, della diversità come valore aggiunto. Fra il pubblico sempre numeroso, oltre cento bambini hanno partecipato al suggestivo programma organizzato dalla Unità Operativa II, diretta da Grazia Musolino con il supporto degli storici dell’arte della struttura Elena Ascenti, Giovanna Famà, Agostino Giuliano, Giusy Larinà, Alessandra Migliorato e Donatella Spagnolo.
Proposti ai piccoli fruitori quattro percorsi didattici alla scoperta delle molteplici componenti culturali che caratterizzano le opere delle collezioni: l’incontro Oriente e Occidente nel Medioevo, tra cultura araba, normanna e bizantina; l’abbattimento dei muri delle convenzioni sociali e artistiche nelle opere messinesi del Caravaggio; l’apertura agli apporti artistici fiamminghi e olandesi nel Seicento grazie alla centralità del Porto di Messina nel Mediterraneo; il linguaggio universale delle icone greco- messinesi dal Medioevo al Seicento.
Per sottolineare i concetti di solidarietà e accoglienza che hanno ispirato la giornata, è stato esposto un Bambinello nero in cera, di collezione privata, interessante manufatto espressione di una antica tradizione siciliana le cui rare testimonianze si riscontrano nella seconda metà del XIX secolo. Due disegni selezionati tra quelli realizzati dai bambini a conclusione della Giornata parteciperanno al concorso a premi organizzato da Famu e da Tnt.