Il presidente dell’associazione “Donare è vita” rivendica il ruolo positivo svolto dalle aziende sanitarie messinesi
MESSINA – “La responsabilità del calo di donazioni degli organi e del picco di opposizioni, registrate nel 2018 in Sicilia, non sono da attribuire alle singole aziende”. Lo dice il presidente dell’associazione “Donare è vita”, Gaetano Alessandro, che chiede “una attenta analisi dei problemi ed un serio esame sul funzionamento della rete e sul reale supporto che è stato dato alle aziende in termini di presenza del Centro regionale trapianti, cioè di sostegno e di controllo delle attività svolte. Perché, ad esempio, il Crt Sicilia è stato bloccato nei primi cinque mesi del 2018? Perché si è reso necessario addirittura l’intervento diretto dell’assessore Ruggero Razza per riportare l’attività in condizioni di quasi normalità?”.
Le aziende sanitarie messinesi, ad esempio, – prosegue Alessandro – profondono costante impegno nel sostenere e divulgare le tematiche della donazione.
“C’è tanto da fare – conclude -. La nostra associazione assume l’impegno di continuare senza sosta a sostenere le aziende sanitarie ed a fare di più per non vanificare quanto di buono e positivo sia stato compiuto in questi anni”.