Donazioni di organi e tessuti in aumento al Policlinico "per salvare più vite"

Donazioni di organi e tessuti in aumento al Policlinico “per salvare più vite”

Redazione

Donazioni di organi e tessuti in aumento al Policlinico “per salvare più vite”

giovedì 31 Ottobre 2024 - 07:48

Messina. Triennio in crescita nei prelievi e l'obiettivo dell'azienda è di rafforzare il gruppo di lavoro

MESSINA – Sui prelievi di organi e tessuti punta molto l’Aou, Azienda ospedaliera universitaria, “G. Martino” di Messina. Un rafforzamento del gruppo di lavoro e un aumento dei donatori di organi e tessuti sono tra gli obiettivi aziendali.

Si legge in una nota: “I dati dell’ultimo triennio mostrano un trend in crescita sul fronte dei prelievi eseguiti all’interno dell’azienda: nel 2023 sono stati nove i donatori procurati su diciassette pazienti, più del doppio rispetto all’anno precedente. Nell’anno in corso, su 12 pazienti per i quali è stata proposta la donazione, la metà si è trasformata in un prelievo multiorgano contribuendo a salvare altre vite in tutta Italia. Nell’ultimo anno anche la donazione di cornee è stata implementata grazie alla stretta collaborazione con l’Uoc di Oftalmologia diretta dal professore Pasquale Aragona. L’opera del Coordinamento locale per i prelievi di organi e tessuti, guidato dal dottor Francesco Puliatti, continua le sue attività – supportato dalla sensibilità della governance aziendale – puntando su un maggiore potenziamento anche sul fronte organizzativo interno.

I medici dello staff e nuovi infermieri in arrivo

E ancora: “L’azienda ha portato avanti una selezione per identificare figure infermieristiche dedicate da affiancare al team aziendale di coordinamento. Figura professionale, questa, essenziale durante tutte le fasi del complesso processo che caratterizza ogni prelievo: dall’identificazione al mantenimento, fino al prelievo in sala operatoria. La donazione  – spiega il dottor Puliatti – può avere luogo solo in presenza di un team affiatato e ben formato di cui fanno parte anche i medici Olivia Penna, referente del Crt (Centro regionale trapianti), Enza La Monaca, Pasquale Capua, Antonello Neri, referenti per la Rianimazione, Federica Albanese, referente per il polo cardiotoracovascolare della rianimazione, Pina Quartarone per la Terapia intensiva neonatale e Vincenzo Tripodi per l’Uoc Servizio di anestesia. Oltre le attività cliniche, il team è attivo anche nel campo della ricerca e nella formazione e divulgazione riguardo al procurement (reperimento di organi e tessuti, n.d.r.)”.

“È nostro obiettivo – afferma il direttore generale Giorgio Giulio Santonocito – creare le condizioni organizzative migliori, attraverso una maggiore definizione dell’ufficio di coordinamento, affinché questa attività così importante possa proseguire nel migliore dei modi. Il tutto favorendo quel servizio di procurement essenziale per la rete nazionale dei trapianti coniugando, al tempo stesso, una più efficace ottimizzazione dei processi con lo sviluppo di una maggiore sensibilità sociale sul tema”.

“Quando un no iniziale dei familiari diventa un sì”

 “Le ultime donazioni eseguite presso la nostra Aou – ha aggiunto il dottor Francesco Puliatti – sono state spesso caratterizzate da storie personali particolari, dove l’opposizione manifestata in prima battuta dai familiari è poi mutata spesso in un grazie a un processo di consapevolezza ma anche di grande compartecipazione, sensibilità ed empatia vissuto all’interno della stessa Rianimazione. E che ha generato una visione nuova e un cambiamento di prospettiva”.

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