Dopo le elezioni si registrano i commenti a proposito del risultato delle urne, sia nazionale che locale sia da destra che da sinistra. A commentare i risultati della Lista Tsipras è il circolo Impastato di Rifondazione comunista, mentre a fare una riflessione complessiva sul voto delle liste del centro destra è la Federazione nuova destra.
A distanza di pochi giorni dal risultato delle Europee si registrano i commenti di Rifondazione Comunista e Federazione Nuova Destra.
Il circolo Impastato, Prc a proposito del risultato della lista Tsipras che ha superato la soglia di sbarramento portando in Europa tre rappresentanti italiani commenta: “Dopo 5 anni la sinistra radicale italiana torna in Europa superando quell’anticostituzionale, immorale e antidemocratico sbarramento che alle scorse elezioni ha privato più di un milione di cittadini della sua rappresentanza nel Parlamento italiano ed europeo. In città abbiamo ottenuto, il 5,60% con un risultato nazionale che si è attestato al 4,03%, e per questo ci teniamo a ringraziare i militanti infaticabili del partito, i candidati, i compagni di Sel, gli uomini e le donne del movimento cmdb ed i consiglieri comunali, il Sindaco Accorinti che si è impegnato in prima persona in questa avventura, ma un grazie particolare lo rivolgiamo ad Antonio Mazzeo che abbiamo proposto e sostenuto. Nella Repubblica dei rimborsi facili, dei gozzovigli e delle spese pazze, Antonio ha condotto una campagna elettorale sobria economicamente, ma radicale nei contenuti e animata da un’inguaribile passione politica. I voti ottenuti in Sicilia ,14043 circa e 6345 tra Messina e provincia, sono indubbiamente il frutto di anni di lotte sul territorio contro la mafia, le aggressioni all’ambiente, la militarizzazione dell’Isola, la spoliazione di siti produttivi mediante chiusure e delocalizzazioni e contro le grandi opere, fra tutte, quella del Ponte sullo Stretto. Adesso però il nostro compito non si è esaurito con qualche rappresentanza parlamentare, anzi. La crisi non accenna a diminuire, le destre neofasciste e neonaziste impazzano sulla scena europea offrendosi come soluzione e la Troika contrabbanda ancora le sue ricette come indispensabili per la ripresa”.
Sull’altro fronte si registra la nota della Federazione Nuova Destra che commenta il risultato delle liste di centro destra.
“Il risultato elettorale di Fratelli d’Italia, del Nuovo Centrodestra, di Forza Italia e della Lega dimostra che i partiti di destra subiscono una flessione in termini numerici dei consensi anche rispetto alle politiche del 2013. In una logica proporzionale intenta a superare lo sbarramento del 4%, era normale che ciascuno di tali partiti esaltasse le proprie posizioni peculiari a scapito di una visione condivisa sul futuro dell’Europa. Ma un collante, un progetto d’insieme, una base programmatica si deve ricercare affinché le varie opposizioni di destra possano un domani riproporsi quale seria alternativa di governo. Il centrodestra dovrebbe chiedersi cosa fare per recuperare i consensi di chi è rimasto a casa e ha riempito le fila degli indifferenti e dei delusi, degli incazzati. A nostro parere, diventa prioritario gettare le basi di una visione comune e di un programma condiviso per il futuro dell’Italia e dell’Europa. La FederAzione Nuova Destra è sempre più convinta che il cammino intrapreso a livello cittadino e provinciale sia quello giusto. Un nuovo modo di fare ed interpretare la politica che ha fatto sì che a Messina, da mesi, si riuniscano e si confrontino rappresentanti del centrodestra cittadino, dai radicali ai moderati. Esponenti di varie forze politiche e dell’associazionismo che hanno ritrovato dei principi condivisi e soprattutto l’ambizione comune di essere una serie alternativa nel governo del territorio. La destra ha molto da dire e da fare in Italia e il successo di Matteo Renzi è solo una parentesi obbligata per non cadere negli insensati proclami del mondo a 5 stelle. I dati elettorali della provincia di Messina, sommando i consensi delle opposizioni e degli astenuti, dimostrano che la strada intrapresa dalla FederAzione è condivisa ampiamente. Adesso più che mai rivendichiamo una destra nuova e pulita, ricca di idee e di proposte, non asservita ai palazzi né ai politici di professione”.