L'atto a firma della deputata Valentina Zafarana: "Il governo solleciti il Ministero per aumentare gli agenti Polfer”. Poi la polemica con l'assessore Pizzo: “Poca trasparenza sul contratto di servizio”

Più sicurezza sui treni siciliani. E' stato approvato ieri dall'Ars un ordine del giorno del M5S (a firma di Valentina Zafarana) che impegna l'esecutivo a pressare il Ministero perché impieghi un maggior numero di agenti Polfer nelle tratte siciliane per scongiurare ulteriori episodi di violenza. L'odg mira inoltre a consentire agli agenti viaggi gratuiti nei convogli per scopi di servizio. La problematica e' balzata agli onori della cronaca per i recenti fatti criminosi accaduti anche in Sicilia dove lo scorso novembre un ferroviere e' stato accoltellato sul treno Messina- Milazzo (VEDI QUI L'INTERVISTA). Solo poche settimane fa lo sciopero del sindacato Orsa Ferrovie per reclamare sicurezza per chi opera sui treni e per chi ci viaggia ha visto l'intero traffico nazionale fermarsi per otto ore ed e' proprio il sindacato autonomo che accoglie con soddisfazione gli atti concreti che il M5S ha posto in essere con il voto giunto su un ordine del giorno che impegna il Governo Regionale su importanti e urgenti provvedimenti in materia di sicurezza. "Da tempo lavoriamo per dare concretezza alle proposte che il sindacato avanza per dare soluzione alla problematica della sicurezza a bordo treno – dichiara Michele Barresi, segretario Trasporti OrSA Messina – e la collaborazione della politica e' certamente determinante nell'interlocuzione con le istituzioni"

L' atto era stato preceduto da un intervento molto polemico della Zafarana: “L'assessore Pizzo – ha detto la deputata – va veloce come un treno sul contratto di servizio Regione-Trenitalia e se io non avessi visto un articolo di stampa che diceva che entrò luglio avrebbe firmato, non ci sarebbe stata neanche questa discussione d'aula. Siamo sempre noi a dovere richiedere la trasparenza”. Critica la deputata anche sulla nuova offerta di orari. “Da giugno 2015 i percorsi intercity vengono già sostituiti con i regionali. Di fatto questo sancisce l'addio alla continuità territoriale e, probabilmente, alla navigazione pubblica nello Stretto”.