La soddisfazione del sindaco Cateno De Luca, di Capitale Messina, dei sindacati Fast Confsal , Ugl e Uil, e del deputato Pino Galluzzo. Il monito di Forza Italia: "Dagli annunci si passi alla messa in pratica"
"Era ora. Ringrazio il governo per aver cancellato l’ulteriore torto subito dalla città di Messina in merito all’accorpamento dell’Autorità portuale di Messina con quella di Gioia Tauro". Così il sindaco Cateno De Luca in merito all'annuncio dell'istituzione della sedicesima Autorità Portuale italiana, quella dello Stretto, con sede a Messina. "Il nostro porto – prosegue – potrà continuare a svolgere quel ruolo baricentrico delle strategie euro mediterranee. Finalmente potranno essere spesi gli oltre 100 milioni di euro della nostra Autorità per riqualificare tutte le area demaniali con gli investimenti previsti nel piano regolatore portuale che stiamo seguendo passo passo per ottenere la relativa approvazione entro fine settembre dalla commissione ambientale regionale".
Capitale Messina ringrazia il Movimento 5 Stelle ed il suo esponente ministro Danilo Toninelli. "E' significativo che sottolinei l’utilità di una Autorità portuale dello Stretto in relazione alla mobilità tra le due sponde. La nuova Authority dovrà agire anche da Agenzia per la mobilità, ovvero dovrebbe essere preposta al governo ed alla gestione dell'intero sistema integrato dei trasporti dell’area dello Stretto e dell’arcipelago delle Eolie, attuando anche idonee politiche tariffarie e di integrazione modale fra i diversi sistemi di mobilità nell’area. Che implementi lo sviluppo di piani e programmi per i servizi di mobilità territoriale integrata nell’Area dello Stretto e dell’arcipelago delle Eolie e relativo utilizzo dei fondi sovranazionali per l’ottimizzazione del sistema integrato della mobilità; che si occupi di ricerca e sviluppo sostenibile, e sistemi tecnologici per la sicurezza e dell’ottimizzazione delle reti di mobilità e dei corridoi Ten, Pen per la mobilità delle persone e delle merci, di appalti di opere e servizi di mobilità, affidamenti e contratti. Aspettiamo, adesso, con fiducia l’iter legislativo, sperando nella proficua concertazione tra le Regioni di Sicilia e Calabria, con la prospettiva futura del passaggio di classificazione da porto comprehensive a porto core. A noi, che insieme a Sicindustria, Rete Civica per le Infrastrutture e pochi altri, col sostegno fondamentale della stampa, rimane la soddisfazione di averci visto giusto nel condurre una battaglia quasi quotidiana, in questi anni, contro il vituperato accorpamento con Gioia Tauro. E questo nell’indifferenza e talvolta ostilità di gran parte della classe politica locale. Con l’auspicio che questo sia solo l’inizio della stagione della rinascita economica ed anche sociale della nostra città".
Soddisfazione viene espressa anche dai segretari Nino Di Mento, di Fast Confsal, e Guglielmo Pellegrino, di Ugl: "Abbiamo lavorato senza sosta, portando a conoscenza dell'intera città un problema originariamente di settore. Siamo stati in strade, piazze, mercati e perfino nelle feste patronali, quando il precedente governo ha avuto la "felice idea" di sopprimere l'Autorità Portuale di Messina accorpandola con Gioia Tauro", e abbiamo fatto una petizione con più di 10mila firme. L'aria cambia – conclude Di Mento – ma bisogna far di tutto ora per cominciare a costruire sulle macerie dell'inerzia e dell'immobilismo, per dare sviluppo, occupazione e impresa ad una città da troppo tempo assonnata, ed in questo il sindaco De Luca ha la chiave di svolta".
Per il segretario della Uil di Messina, Ivan Tripodi, è "un atto di giustizia per il nostro territorio, per il mondo del lavoro, per i cittadini e per i pendolari di entrambe le sponde dello Stretto. L’abbiamo sempre perorato e considerato indispensabile, nonché fondamentale per il rilancio economico-sociale del territorio. Oggi viene risarcita una realtà territoriale che, qualche anno fa, era stata ingiustamente mortificata, nonostante l’Autorità portuale di Messina è stato, negli anni, un ente florido e protagonista di importanti sinergie territoriali. La peculiarità dei porti di Messina, Reggio, Milazzo e Villa è, in primo luogo, legata ad una grande mole di traffico passeggeri e, in tal senso, auspichiamo che la nascita dell’Autorità di sistema portale dello Stretto di Messina possa produrre per i cittadini, a partire dai pendolari, concreti benefici sia in termini di qualità del servizio che di abbassamento delle tariffe. Dovranno seguire una serie di interventi che portino al rilancio commerciale dell’area (portualità, crocierismo, autostrade del mare, ecc.), al riconoscimento della mobilità di persone e merci e, quindi, al pieno riconoscimento della continuità territoriale”.
Secondo il deputato regionale di Diventerà Bellissima, Pino Galluzzo, "si salvaguardano finalmente le priorità di quest’area e la sua importanza strategica nel panorama dei porti italiani ed europei. Sono fiero dell’esito della nostra battaglia. La nostra provincia è pronta per ripartire. Adesso puntiamo su un modello di sviluppo virtuoso che renda lo Stretto baricentro delle economie meridionali”.
Unica voce fuori dal coro quella dei deputati di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, Nino Germanà e Matilde Siracusano. "Sarebbe stato molto più opportuno che il ministro Toninelli ne avesse dato notizia ad Autorità di sistema portuale istituita. L’annuncite dei 5 stelle non conosce limiti. Vorremmo capire meglio in che modo nascerà, attraverso quale strumento legislativo, visto che, ad oggi, non risultano proposte del Movimento 5 stelle. Le uniche sono di Forza Italia: una a prima firma Prestigiacomo e una a prima firma Siracusano, che prevedono proprio l’istituzione della sedicesima Autorità di sistema portuale. Restiamo dunque in attesa di dettagli, possibilmente in tempi rapidi, perché si tratta di un tema di fondamentale importanza che Forza Italia ha sempre portato avanti .Riteniamo infatti strategico avere per Messina, viste le sue specificità, una Autorità portale autonoma, che consenta un necessario sviluppo dell’area”.