La Pro Loco Galati Mamertino accende i motori e parte con un ricco programma

La Pro Loco Galati Mamertino accende i motori e parte con un ricco programma

La Pro Loco Galati Mamertino accende i motori e parte con un ricco programma

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giovedì 10 Agosto 2017 - 05:14

Si comincia giovedì 11 agosto alle ore 19 con una tavola rotonda cui prenderanno parte gli operatori del settore, le pro loco locali e siciliane, le associazioni galatesi, gli esponenti istituzionali del territorio, il Parco dei Nebrodi e il Gal

Dal recupero dei grani antichi e dei mulini in pietra al festival della zampogna, passando per il recupero delle tradizioni culturali e artistiche del paese e la creazione di un “albergo diffuso” per l’ospitalità turistica.

La neo costituita Pro Loco di Galati Mamertino, all’indomani dell’approvazione da parte della Regione, muove i primi passi e presenta il programma delle iniziative a breve e lungo termine. Si comincia giovedì 11 agosto alle ore 19 con una tavola rotonda cui prenderanno parte gli operatori del settore, le pro loco locali e siciliane, le associazioni galatesi, gli esponenti istituzionali del territorio, il Parco dei Nebrodi e il Gal.

L’incontro servirà non soltanto a presentare l’associazione, presieduta da Calogero Emanuele, ma a muovere i primi passi per la costituzione di una rete tra operatori della zona, unica strada percorribile per il rilancio virtuoso del territorio.

Obiettivo della Pro Loco di Galati Mamertino è infatti quella di tenere vive e rilanciare le specificità del borgo montano affacciato sulle Eolie, la sua cultura e le sue produzioni tipiche, per farne risorsa di marketing e turismo. Obiettivo possibile soltanto se condiviso con tutto il territorio di riferimento.

L’appuntamento è giovedì sera nella Sala Convegni di Contrada Contura (incubatore d’impresa). Apre il presidente Calogero Emanuele, modera Alessandra Serio.

All’incontro, durante il quale sarà possibile sottoscrivere l’adesione all’associazione, saranno presentato il calendario delle iniziative.

Si parte mercoledì 16 agosto alle 21.30 con l’ensemble di tutti i gruppi musicali galatesi nella scenografia offerta dalla scalinata della Chiesa di San Luca. L’edificio in stile rinascimentale risalente al XVI secolo che sorge nel cuore del centro storico farà da cornice all’esibizione di gruppi molto noti e apprezzati nei loro campi di riferimento: i migliori suonatori di Galati, per la prima volta suoneranno tutti insieme, mettendo in musica e canzoni le tradizioni di Galati Mamertino. Spazio quindi a I Mandolini dei Nebrodi, i Kalamos, Discanto Siculo, il gruppo folk internazionale Q’lat, i Cantori della Tradizione, Gloria Campisi e l’associazione bandistica G. Verdi.

Con lo stesso spirito – mettere insieme gli autori e gli studiosi della memoria di Galati Mamertino, chi scrive da e per Galati, nei giorni successivi ci si ritroverà a Villa Margherita alle 19 per i dialoghi con gli autori.

Il 19 agosto la giornalista Alessandra Serio dialogherà con Nino Amadore ( Il Sole 24ore), autore del volume “Il mutamento – Ma davvero la mafia ha cambiato pelle?”.

Il 20 agosto Nino Amadore e Luciano Armeli, autore del libro “Le Vene Violate” analizzeranno il caso Manca, storia di misteri e ingiustizie.

Il 22 agosto ancora una volta Nino Amadore intervisterà Cristiano Parafioriti, apprezzato novellista di Storie di un paese paradigma del mondo, sul minimalismo siciliano: una nuova scuola letteraria.

Il programma, patrocinato dall’amministrazione comunale, è soltanto il primo passo della neo costituita associazione, che il prossimo 11 luglio presenterà anche le iniziative che saranno realizzate entro l’anno a venire.

A cominciare dall’istituzionalizzazione del Festival della Zampogna, evento pressoché unico in Sicilia, che tiene viva e raccoglie la lavorazione dell’antico strumento a fiato siciliano, ancora presente sui Nebrodi e la cui tradizione rivive a Natale, intorno i tradizionali “Pagghiari”. Poi la presentazione del rilancio della produzione del pane bianco dei Nebrodi, per cui è stato chiesto il riconoscimento del presidio Slow Food, che mira al rilancio dei grani antichi siciliani e della produzione coi mulini a pietra, disseminati numerosi nelle aree boschive dei Nebrodi.

Infine, giorno 11 sarà presentato agli operatori turistici ed agli associati il progetto per la realizzazione dell’albergo diffuso.

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