In queste ore il Policlinico ha dovuto fronteggiare un'emergenza idrica che rischia di avere conseguenze ben più gravi visto che la rete ha bisogno di interventi seri programmati già dal 2014 ma in questo momenti bloccati in un girone infernale di contenziosi
Al Policlinico si rischia una vera emergenza idrica. Per tamponare l’Amam è andata in soccorso della struttura ospedaliera con un intervento che ha scongiurato conseguenze e disagi per i pazienti. La situazione però rischia di diventare molto più seria. A dirlo è il Commissario Michele Vullo: “La rottura dell’impianto idrico del Policlinico G di Messina non è un evento imprevedibile, anzi era tanto previsto che già nel 2014 la Direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ha predisposto un progetto per il rinnovo degli impianti ottenendo un finanziamento di circa 9 milioni di euro. Nel giugno del 2017 è stata individuata la Ditta fornitrice”. Ma a destare preoccupazioni sono le conseguenze della trafila che è iniziata dopo l’affidamento dell’appalto.
“Ciò che è accaduto dopo rientra nel tradizionale funzionamento della burocrazia nel nostro paese che, invece di essere garante della corretta applicazione delle regole, si trasforma in un perverso meccanismo di ricorsi, giudizi, controricorsi, che bloccano i lavori, trasformando ciò che poteva essere una normale attività di manutenzione, in emergenza” spiega Vullo che non nasconde la preoccupazione del Policlinico per il contenzioso ancora in corso tra le ditte che hanno partecipato alla gara e per i tempi della giustizia amministrativa inevitabilmente non in grado di cogliere gli aspetti emergenziali dei singoli casi.
“Prolungare, ulteriormente, il contenzioso aumenterà il rischio di guasti all’impianto idrico di sempre maggiore gravità. Occorre, quindi, che le Istituzioni intervengano con la necessaria consapevolezza per impedire sospensioni di attività del policlinico. Alla Direzione Strategica rimane il conforto di un impegno diffuso, che attraverso l’attivazione dell’unità di crisi interna, ha permesso di limitare i disagi”.
Vullo dice grazie a tutti gli operatori, medici, infermieri, tecnici che si sono impegnati nell’affrontare la crisi e ridurre i disagi agli assistiti. E un grazie anche al Comune e all’Amam, che si sono resi immediatamente disponibili a supportare l'Azienda nell'affrontare l'emergenza.