Il sottosegretario De Vincenti ha accolto le richieste provenienti dall'assemblea dei sindaci e dopo le festività incontrerà una delegazione per affrontare le tematiche legate al Masterplan
Il cammino iniziato con l’autoconvocazione dei sindaci della Città Metropolitana sta portando i primi risultati. Nei giorni scorsi oltre all’elenco dei 12 progetti da inserire nel Patto per Messina è stata inoltrata la richiesta di incontro con una delegazione formata dal sindaco Accorinti e da 3 sindaci in rappresentanza della zona jonica, tirrenica e nebroidea, in vista delle fasi successive. A farsi carico dell’istanza è stato il deputato Pd Tommaso Currò che ha portato a casa il risultato, come si legge in un comunicato: “a seguito di una interlocuzione col sottosegretario De Vincenti sono riuscito ad ottenere la disponibilità ad incontrare dopo le festività la delegazione dei sindaci e il commissario Romano per discutere di tutti e 12 i progetti e passare alle fasi successive. Mi sono fatto portavoce delle istanze degli amministratori locali ad avere un confronto con il sottosegretario e ho trovato la sua disponibilità e quindi nelle prossime settimane ci sarà l’occasione per rappresentare direttamente, nel corso dell’incontro che si terrà a Roma le esigenze di questo territorio che necessita di una progettualità per rilanciarsi. L’intervento specifico di Milazzo ha una notevole valenza perché punta alla salvaguardia ambientale e ci permette di avviare anche nuovi discorsi sui quali mi sono già impegnato, primo tra tutti quello dell’Area marina protetta divenuta ormai una realtà".
I 12 progetti dovranno essere immediatamente cantierabili ed essere finanziati nel 2016. L’autoconvocazione dei sindaci quindi sta nei fatti realizzando quella Città Metropolitana che in Sicilia ancora non esiste, dal momento che la riforma è impantanata in beghe e lungaggini lontane anni luce dalla necessità di dare risposte al territorio.
Soddisfatto per l’ok di De Vincenti all’incontro con la delegazione il vicesindaco di Rometta, Giuseppe Laface che a nome di tutti i sindaci aveva richiesto a Currò di farsi portavoce della richiesta. “E' stata una prova di democrazia davvero rappresentativa. Senza nulla togliere al dottor Romano (che sta interpretando al meglio il ruolo di commissario, che grazie alla inadeguatezza dei legislatori siciliani sta ancora svolgendo, credo anche suo malgrado, visto il suo importante incarico di alto burocrate che ricopre presso la Prefettura), era corretto che i rappresentanti dei territori fossero protagonisti. Ed è andata proprio così, la politica questa volta si è riappropriata del proprio ruolo. I sindaci sin dalla prima riunione organizzata da Tempostretto hanno rivendicato il ruolo di rappresentare i territori. Tale richiesta è stata reiterata nei successivi incontri organizzati dalla ex provincia. Proprio in quella occasione i sindaci di Rometta Nicola Merlino e di Barcellona Roberto Materia hanno chiesto con forza che fosse individuata una rappresentanza allargata in occasione dell'incontro con il governo. Oggi la soddisfazione è tanta ed il ringraziamento va all'onorevole Currò che si è fatto portavoce della richiesta e per la seconda volta ha dimostrato di portare avanti sul Masterplan gli interessi del territorio".
Rosaria Brancato