Ad una settimana dalla fine dei lavori della messa in sicurezza e dalla prima grande festa che ha segnato l'inizio della rinascita del paese, ieri una notte di festa organizzata dai più giovani del paese.
"Giorno 11 agosto ci sarà una seconda manifestazione, ufficialmente organizzata da noi, ma in realtà organizzata dai ragazzi di Giampilieri, che vogliono prendere in mano il problema della rinascita; loro si riuniranno in associazione e noi cederemo loro il testimone con grande disponibilità. Siamo contenti di questo interessamento da parte dei giovani per le iniziative future volte alla rinascita del paese e collaboreremo con loro e il nostro apporto potrà essere utile". Con queste parole, una settimana fa, il presidente del Comitato Salviamo Giampilieri, Fulvio Manganaro, commentava l'iniziativa e la volontà, da parte dei giovani del paese, di voler prendere in mano le redini della rinascita di Giampilieri, impegnandosi, innanzitutto nella realizzazione di una notte bianca che ieri, 11 agosto, ha animato il villaggio messinese della riviera jonica.
A partire dalle 21.00, utilizzando come “palcoscenico” le diverse piazze e viuzze di questo incantevole borgo, meravigliosamente ricostruito negli ultimi 8 anni, si sono susseguiti concerti di artisti emergenti, performance di ballo, e spettacoli di artisti di strada, ma anche street food con prodotti locali, esempi di Riciclo Creativo disseminati per le strade e persino l’occasione di godersi un bel cortometraggio all’aperto grazie a Zabut, il Festival Internazionale di Corti d’Animazione; che hanno intrattenuto gli abitanti del paese e chi, venendo, da fuori ha voluto assistere alla rinascita del paese di Giampilieri. Inoltre, per i più curiosi, l’organizzazione garantisce visite guidate e gratuite, alla scoperta di questo particolare territorio, della sua storia, delle sue tradizioni e del suo valore.
Una “notte bianca” molto speciale, una festa grande quanto un intero paese. La Notte della Rinascita ma anche della scoperta e “ri-scoperta” di un territorio che vuole lasciarsi il passato alle spalle e desidera ardentemente rimettersi in gioco.
Ci sono stato fin dal tardo pomeriggio, ho ammirato le opere di messa in sicurezza del costone della montagna franata e penso che non sia stato tralasciata alcuna fonte di pericolo. Ho notato la grande quantità di persone presenti che erano, dai discorsi percepiti, coscienti di partecipare ad un evento particolare e non ad una sagra di paese. Buona e puntuale e capillare l’organizzazione e l’assistenza a noi visitatori. Mi auguro che questa Notte Bianca si possa ripetere anche per far conoscere meglio a noi messinesi le caratteristiche di alcuni borghi che vediamo scivolare via in lontananza solo quando percorriamo l’autostrada. Complimenti!