Si completa il divieto di attraversamento di corso Cavour da valle a monte e viceversa. Possibilità di incidenti ridotta ma ripercussioni sul traffico, soprattutto su via XXIV Maggio
Dal 2011 al 2019 corso Cavour è la strada con più incidenti per chilometro. Il dato è contenuto nel Piano generale del traffico urbano. Ecco perché il Comune di Messina ha deciso di eliminare la possibilità di attraversarlo da valle a monte e viceversa.
A luglio scorso il provvedimento ha riguardato le vie San Domenico Savio, della Zecca e Oratorio San Francesco, ora sarà la volta di via della Munizione e via San Cristoforo.
I cordoli
Prima che l’attraversamento, in realtà, tra i motivi c’era il “frequente transito veicolare illegale contromano lungo le corsie riservate ai bus e alle biciclette presenti nel corso Cavour”. Un transito non più possibile dallo scorso agosto, quando sono stati posizionati i cordoli.
Già da qualche mese chi si muove da via Cesare Battisti verso via XXIV Maggio, in direzione nord, non può più farlo tramite le perpendicolari di corso Cavour ma solo tramite via Tommaso Cannizzaro.
Sarà lo stesso più a nord: unico transito consentito da via Consolato del Mare, piazza Antonello e via Sant’Agostino mentre non sarà più possibile proseguire davanti al Municipio e via Cavalieri della Stella, perché non si potrà più attraversare il corso Cavour verso via San Cristoforo (nella foto).
Possibilità di incidenti ridotta ma ripercussioni sul traffico, in particolare su via XXIV maggio. Che prima poteva essere evitata, lungo il tragitto tra via Cesare Battisti e il palacultura, e ora non più, a meno di non fare percorsi a U.
Nuova segnaletica, lavori tra il 13 e il 17 novembre
La nuova segnaletica stradale verrà tracciata nelle notti fra il 13 e il 17 novembre (dalle 20.30 alle 7). In quegli orari, prima in via San Cristoforo e poi in via della Munizione, e non contemporaneamente, sarà vietata sia la sosta sia il transito.
va bene tutto ….. ma i vigili che dovrebbero controllare la sosta incontrollata dei veicoli in doppia fila, DOVE SONO?
Ma con i cordoli incidenti sarebbero stati evitati. Si contraddicono da soli. Poveri noi.