Primo confronto tra il liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci e i consiglieri della commissione Ambiente. Tanta carne al fuoco, si torna a discutere la prossima settimana. Intanto il sindaco ha firmato l'ordinanza che autorizza il Comune a scaricare a Mazzarrà fino al 30 giugno. Si risparmiano 20 euro a tonnellata rispetto a Motta.
Il tanto atteso incontro finalmente c’è stato. Dopo i duri attacchi volati dall’aula del Consiglio sul liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci per le troppe assenze alle richieste di incontro, oggi la commissione Ambiente ha avuto tra i banchi per oltre due ore il nuovo numero uno della società che gestisce la raccolta rifiuti e l’assessore Daniele Ialacqua. Una seduta “elettrica” l’ha definita la presidente della commissione Rita La Paglia, seduta che in realtà non ha portato grosse novità oltre a ciò che già si sapeva sull’attuale gestione dei rifiuti. Ciacci ha parlato ai consiglieri delle intenzioni future, dei progetti legati alla Strategia Rifiuti Zero, del fatto che il quadro su Messinambiente non è ancora completo e che serve altro tempo per avere le idee chiare soprattutto sulla situazione societaria e sul da farsi in prospettiva. Molti consiglieri sono rimasti delusi dal faccia a faccia, speravano di ottenere informazioni più precise, ma la carne al fuoco era tanta e anche i numerosi interventi durante il dibattito hanno dilatato troppo la discussione anche su argomenti molto polemici e poco concreti se si parla di ambiente e di rifiuti. Anche la diatriba a suon di note scritte che Ciacci aveva avuto con i consiglieri Nicola Cucinotta e Antonella Russo per una serie di documenti richiesti dai consiglieri e non consegnati da Messinambiente non ha ancora trovato soluzione e dovrà essere addirittura il segretario generale Le Donne a dover dare il suo parere sull’interpretazione del regolamento comunale. Insomma, la seduta di oggi è stata una sorta di antipasto per rompere il ghiaccio. Così ha deciso di considerarla la presidente La Paglia che ha già convocato Ciacci per il prossimo mercoledì, questa volta con carte alla mano, ad iniziare da quelle che parlano dei consulenti, per poter discutere di fatti più concreti.
Intanto, tra i mille problemi che in questo momento riguardano il pianeta rifiuti, la buona notizia è che il Comune scaricherà di sicuro a Mazzarrà Sant’Andrea fino al prossimo 30 giugno. Il sindaco Renato Accorinti e il dirigente del Dipartimento Ambiente Domenico Signorelli hanno firmato ieri l’ordinanza che assicura alla città la continuità del servizio di conferimento in discarica. Un’ordinanza necessaria poiché proprio ieri era l’ultimo giorno di autorizzazione per scaricare a Mazzarrà, secondo quanto stabiliva un’altra ordinanza che il dirigente Signorelli aveva siglato per una sola settimana, dunque dal 1 al 6 maggio. Adesso invece via libera fino al 30 giugno. Il documento mette nero su bianco anche la cifra che il Comune spenderà da adesso in poi per scaricare i rifiuti nel sito gestito da Tirrenoambiente: si tratta di 80,08 euro a tonnellata, circa 20 euro in meno rispetto a quanto si pagava a Motta Sant’Anastasia. Una cifra che farà risparmiare le casse comunali rispetto al budget che Palazzo Zanca è stato costretto a sborsare in questi mesi per scaricare nel sito catanese. In questi giorni dovrebbe saltar fuori anche il nuovo piano finanziario per la gestione rifiuti, visto che l’ultimo era stato redatto per soli quattro mesi ed è scaduto lo scorso 30 aprile. Da quel piano si potrebbero vedere le prime novità in tema di gestione perché sarebbe il primo documento finanziario dell’era Ciacci a Messinambiente.
Francesca Stornante
Forse ancora non è chiaro ai consiglieri comunali che Ciacci non è dipendente del Comune.
Chi ha interesse a parlare con Lui si può rivolgere ad una delle sue segretarie, però sappia che i giorni di attesa sono di più di quelli necessari per una visita ospedaliera specialistica. Oppure potrà rivolgersi al suo xxxxxxxxxx che risiede in Puglia, quello locale non ha capacità alcuna.
La sostanza è uguale a quella di prima, è solo cambiato il colore politico.
VERGOGNA
Forse ancora non è chiaro ai consiglieri comunali che Ciacci non è dipendente del Comune.
Chi ha interesse a parlare con Lui si può rivolgere ad una delle sue segretarie, però sappia che i giorni di attesa sono di più di quelli necessari per una visita ospedaliera specialistica. Oppure potrà rivolgersi al suo xxxxxxxxxx che risiede in Puglia, quello locale non ha capacità alcuna.
La sostanza è uguale a quella di prima, è solo cambiato il colore politico.
VERGOGNA