Dopo la squalifica a 4 anni per Re Artù a prendere le redini del Messina sarà il suo secondo, Raffaele Di Napoli, che oggi ha tenuto la prima conferenza stampa da neo allenatore "promosso" e dichiara: "Lavorerò per far emergere i risultati"
Messina sceglie la linea della continuità e affida la panchina a Raffaele Di Napoli, che prende il posto del Di Napoli più noto, Arturo, squalificato per quattro anni nell'ambito dell'inchiesta Dirty Soccer per presunte combine legate al calcio e alle scommese. Stesso cognome, spesso anche idee condivise, comunque eguale modo di intendere questa esperienza in riva allo Stretto. La proprietà già da mesi ipotizzava una soluzione casalinga nel caso in cui “Re Artù” fosse stato condannato, come poi avvenuto, dal Tribunale nazionale sportivo. Ciò per ragioni tecniche, tattiche, umane. Il Cda che si è riunito ieri ha ratificato questa decisione e stamattina il neo allenatore “promosso” è stato presentato alla stampa.
“Lello” Di Napoli è uno che ha fatto la gavetta, ha iniziato nel Latina in Interregionale per poi allenare Paganese e Savoia. Tante le esperienze accanto ad un tecnico bravo e stimato come Salvatore “Sasà” Campilongo, nelle vesti di secondo a Cava, Avellino, Foggia, Frosinone, Barletta, Ischia e soprattutto Empoli. Importanti avventure che lo hanno formato e plasmato. “Ripartiamo dal 4-3-3, ci lavoriamo dall'estate, la squadra è costruita con queste caratteristiche e ci saranno cambiamenti solo in caso di necessità – ha spiegato -. Lavorerò per fare emergere i risultati, come sempre nella mia vita. Avrò al mio fianco i collaboratori Nanula e Pellegrino, ma in questo momento rappresento tutti quelli che hanno creduto nl progetto, mi aspetto che continuino a remare nella stessa direzione per raggiungere l'obiettivo”. Non si esclude che nelle prossime ore possa essere nominato un vice, che suona male perché sarebbe un vice dell'ex vice, ma è una figura che serve per ragioni organizzative e operative. Probabilmente verrà scelta una figura interna al club.
Per la prima volta Lello Di Napoli trova la ribalta, le condizioni per fare bene da qui a fine stagione ci sono tutte, la squadra si trova in una situazione di classifica invidabile, il gruppo è compatto, sono arrivati rinforzi buoni dal mercato, apprezzati dal tecnico. E' rimasto qualcuno con le valigie in mano, ma sarà una situazione che verrà gestita in raccordo con lo staff tecnico e la dirigenza. Per il momento si ipotizza un “mandato a tempo” per il trainer campano, fino al termine della stagione, in attesa della sentenza in appello per “Re Artù” che in questi mesi sarà forzatamente costretto a stare lontano dalla sua creatura per difendersi dalle accuse che pendono sulla sua testa. Il successore dell'ex attaccante giallorosso mostra riconoscenza e sostegno: “Gli sono vicino, lo ringrazio, sono cosciente di essere qui perché purtroppo non può esserci lui, sono contento che mi abbia voluto al suo fianco fino ad oggi. Farò di tutto per non farlo rimpiangere”.
Parole particolarmente affettuose, come prevedibile d'altronde, sono state spese anche dal vice presidente Pietro Gugliotta nei confronti di Arturo Di Napoli: “E' la persona che ha fatto rinascere il calcio a Messina, questo non lo dimentichiamo e per questo abbiamo deciso di non rescindere il contratto che ci lega a lui, per quanto pesante possa essere la sentenza. Chi prende il suo posto ha pieni poteri, ora ha in mano la squadra anche perché ha un curriculum adatto per ricoprire questo incarico”.
