Il caso era scoppiato ad agosto, quando durante il blitz antiabusivi a Torre Faro si era consumato lo scontro istituzionale tra il sindaco De Luca e il comandante della Municipale. Ne erano scaturiti provvedimenti disciplinari e un trasferimento. Ma il Tribunale ha dato ragione a Ferlisi
Calogero Ferlisi deve essere reintegrato a capo della Polizia Muncipale. Lo ha stabilito oggi il Giudice del Lavoro Rosa Bonazinga, siglando l’ordinanza immediatamente esecutiva che ordina al Comune di annullare tutti gli atti amministrativi che avevano portato al trasferimento del Comandante Ferlisi al Dipartimento Demanio e Patrimonio dopo il fortissimo scontroche era esploso tra il sindaco e il capo della Municipale il 19 agosto scorso a Torre Faro, durante il famoso blitz contro gli ambulanti abusivi (VEDI QUI).
La “bomba” era scoppiata nei giorni successivi, De Luca aveva firmato una serie di provvedimenti disciplinari durissimi e che avrebbero potuto portare fino al licenziamento del dirigente di Palazzo Zanca. Ferlisi aveva immediatamente chiesto il trasferimento all’Avvocatura comunale, De Luca decise invece di destinarlo al Patrimonio, mettendo a capo della Municipale il dirigente Salvatore De Francesco (VEDI QUI). Ma contemporaneamente il caso si era spostato anche in Tribunale.
Ferlisi, assistito dall’avvocato Giovanni Quartarone, aveva immediatamente presentato un decreto di urgenza al Giudice del Lavoro per chiedere l’annullamento di quei decreti sindacali e il reintegro a capo della Polizia Municipale, ritenendo ingiusti e immotivati quei provvedimenti disciplinari e tutto ciò che il sindaco De Luca aveva messo in atto dopo quello scontro a Torre Faro. Il Comune ha affidato la sa difesa al legale Raffaele Tommasini. E così, dopo due udienze (VEDI QUI), il Giudice del Lavoro Bonazinga ha deciso: Calogero Ferlisi dev’essere reintegrato con effetto immediato.
Ferlisi incassa questa vittoria e gioisce del risultato ottenuto in Tribunale: «Il rispetto istituzionale ci dev’essere sempre e dunque mi limito solo a dire che il tempo è stato galantuomo. Sono orgoglioso di aver riacquistato la possibilità di servire i cittadini nel ruolo di comandante, ruolo per cui ho sempre combattuto. Già il segretario generale Antonio Le Donne, poco prima di andare via, mi aveva scagionato da tutti i provvedimenti disciplinari di cui ero stato destinatario ed era stata una prima vittoria. Quel 19 agosto a Torre Faro era successo di tutto e di più, ne sono stati informati tutti i soggetti istituzionali e adesso questa ordinanza del Giudice mette la parola fine a tutta la vicenda».
Francesca Stornante
Sinceramente è un ottimo comandante, non capisco Sindaco perchè spreca soldi pubblici per cause inutile.E’ giusto che il Sindaco paghi le spese del processo e le spese dell’avvocato del Comune.
E no, Comandante, non deve finire qui!!!!
Adesso, una bella querela per risarcimento danni ed abuso d’ufficio nei confronti un un arrogante e maleducato, che crede di essere il Padreterno.
E’ ora che questo viddanu scappato da Fiumedinisi impari l’educazione ed il rispetto per il lavoratori.
Offende, getta discredito ed indica al pubblico ludibrio lavoratori che vogliono mantenere la schiena diritta.
E’ ora di finirla con questo cafone!!!!!!!
Per l’individuo di Fiumedinisi non è che una ulteriore prova del GOMBLOTTO dei “poteri forti”
ottimo per ferlisi