Il sindacato chiede un immediato intervento per evitare che si crei un vuoto ai vertici delle aziende
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulle proroghe ai commissari nella sanità volute da Crocetta e risultate illegittime, si rischia confusione e si registrano numerosi interventi.
“In un settore delicato, nevralgico e complesso, come quello sanitario, non si può correre il rischio del vuoto o dell’immobilismo”. A rilevarlo sono il Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo, e il Segretario Generale dei Medici, Renato Costa. “Adesso con molta attenzione e grande senso di responsabilità si proceda ad avviare un immediato ed efficace percorso che porti a ridare una nuova e legittima governance gestionale alla sanità pubblica siciliana che ha bisogno di essere sorretta e condotta da competenze e capacità di scelte di campo, serie e nette, in modo da offrire un servizio sempre più qualificato, attraverso ovviamente la valorizzazione delle risorse umane e professionali degli operatori sanitari. La politica e le Istituzioni regionali – concludono Agliozzo e Costa – sono chiamate ad un impegno e ad un cambio di passo che non può non passare dal coinvolgimento e dal confronto con le Organizzazioni sindacali di categoria, il cui contributo sarà necessario per riavviare la macchina, da mettere in pista subito, in modo veloce ma certamente efficiente e competitiva”.