Il rettore Navarra: “Questo primo appalto rappresenta l’avvio di un intervento più ampio, grazie al quale il territorio potrà arricchirsi di una Biblioteca centralizzata che rappresenterà un punto di riferimento culturale e un centro di aggregazione, del quale ovviamente beneficerà anche la comunità accademica”
Dopo quasi un ventennio di totale abbandono, l’edificiodell’ex Biblioteca regionale sarà rimesso a nuovo.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Messinaha dato il via libera all’emissione del bando di gara per i lavori di ristrutturazione della struttura, che sorge in via dei Verdi.
È stata impegnata una somma di 2 milioni e 250mila euro per lavori di consolidamento delle strutture e degli impianti. Alla cifra vanno aggiunti 1milione e 50mila euro di euro, a carico della Regione Sicilia, per le opere di risanamento conservativo. L’importo complessivo dell’appalto sarà quindi pari a 3,3 milioni.
Nell’ambito della convenzione stipulata con la Regione , la struttura verrà destinata ad ospitare attività dell’Ateneo. Saranno quindi liberati gli spazi in cui sorgerà la Biblioteca centralizzata, in cui troverà posto sia il patrimonio librario della Biblioteca regionale, sia quello universitario dell’area giuridica, economica e sociale.
L’obiettivo è quello di creare un Polo di eccellenza unico nel Meridione, a beneficio di tutto il territorio.
«Abbiamo dato subito seguito – afferma il rettore, Pietro Navarra – all’accordo raggiunto con la Regione nelle scorse settimane. Questo primo appalto rappresenta l’avvio di un intervento più ampio, grazie al quale il territorio potrà arricchirsi di una Biblioteca centralizzata che rappresenterà un punto di riferimento culturale e un centro di aggregazione, del quale ovviamente beneficerà anche la comunità accademica. Inoltre, abbiamo dimostrato, attraverso la delibera del Consiglio di Amministrazione, la ferma volontà dell’Ateneo di recuperare un edificio dal grande significato, come quello dell’ex Biblioteca regionale.
Un traguardo raggiunto grazie alla piena sinergia con gli enti interessati ed all’impegno dell’amministrazione dell’Ateneo».
Era,IN EFFETTI,veramente una cosa triste contemplare il quotidiano spettacolo di silenzioso squallore,offerto dalla vista dei locali della Biblioteca Regionale in stato di abbandono (20 ANNI !).Oggi, se non altro,assistiamo ad un piccolo, ma significativo, progresso. Personalmente auspichiamo che quei locali riprendano finalmente vita e ritornino ad essere utile punto di aggregazione per la collettività, sia politica, cittadina che accademica e studentesca.Se non altro perché certe sane abitudini (come quella del prestito in manleveria) non si possono dimenticare. Inoltre, il personale (TUTTO) avrà FINALMENTE UNA SEDE, A NORMA E TECNOLOGICAMENTE ADEGUATA, DOVE POTER LAVORARE IN MODO CIVILE, PROFICUO E SICURO. PAUCIS PAUCA VERBA.
Era,IN EFFETTI,veramente una cosa triste contemplare il quotidiano spettacolo di silenzioso squallore,offerto dalla vista dei locali della Biblioteca Regionale in stato di abbandono (20 ANNI !).Oggi, se non altro,assistiamo ad un piccolo, ma significativo, progresso. Personalmente auspichiamo che quei locali riprendano finalmente vita e ritornino ad essere utile punto di aggregazione per la collettività, sia politica, cittadina che accademica e studentesca.Se non altro perché certe sane abitudini (come quella del prestito in manleveria) non si possono dimenticare. Inoltre, il personale (TUTTO) avrà FINALMENTE UNA SEDE, A NORMA E TECNOLOGICAMENTE ADEGUATA, DOVE POTER LAVORARE IN MODO CIVILE, PROFICUO E SICURO. PAUCIS PAUCA VERBA.