Lirica a Taormina e Siracusa: artisti in rivolta per il mancato pagamento della Fem

Lirica a Taormina e Siracusa: artisti in rivolta per il mancato pagamento della Fem

Lirica a Taormina e Siracusa: artisti in rivolta per il mancato pagamento della Fem

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lunedì 23 Novembre 2015 - 20:30

In queste ore accade che decine e decine di artisti e maestranze impiegate nel "Festival Euro Mediterraneo", organizzato dalla Fem di Roma (con la direzione artistica, regia e scene di Enrico Castiglione), stiano protestando vibratamente per non aver ricevuto il saldo di quanto pattuito per le loro prestazioni. La nota del Coro Lirico Siciliano

Questa estate, così come la scorsa, i Teatri Antichi di Taormina e Siracusa hanno visto rappresentazioni liriche di grande richiamo che hanno impiegato numerosissimi artisti e maestranze (circa 150 persone per ciascuna rappresentazione) e che hanno avuto successo di pubblico e critica. In queste ore accade, però, che decine e decine di artisti e maestranze impiegate nel “Festival Euro Mediterraneo”, organizzato dalla Fem di Roma (con la direzione artistica, regia e scene di Enrico Castiglione), stiano protestando vibratamente per non aver ricevuto il saldo di quanto pattuito per le loro prestazioni.

15 recite tra Siracusa e Taormina di Norma, Carmen, Il Barbiere di Siviglia e Don Giovanni, per la realizzazione delle quali è stato proposto un contratto con pagamento con scadenze varie in base ai ruoli ricoperti (artista solista, artista del coro, professore d’orchestra, ballerino, sarta, maestranze varie, etc…). Accade però che, scaduti i termini, i lavoratori non hanno ricevuto in alcuni casi neanche un centesimo sui loro conti correnti. Alcuni lamentano addirittura ritardi di anni (anche nomi di caratura mondiale come il baritono Juan Pons o il tenore Gegory Kunde, per citarne due per tutti) e si parla, addirittura, dell’anno 2012, se non prima.

Eppure già l’anno scorso con la rappresentazione di Aida al Teatro Greco di Siracusa ci fu un numerosissimo pubblico e gli stessi organizzatori, con Castiglione in testa, si complimentarono per il risultato raggiunto in termini di paganti e presenze (con una medie spaventosa di oltre 7 mila spettatori a sera) e anche con Tosca, Cavalleria Rusticana e Pagliacci al Teatro Antico di Taormina non andò poi tanto peggio. Ciò, però, ha prodotto il medesimo risultato: gli artisti non poterono percepire il saldo delle spettanze dovute con le motivazioni più disparate: ritardi della Regione Sicilia, ritardi da parte della Rai per i diritti televisivi, problemi legati a fatture compilate in maniera errata, etc.

“Negli anni, artisti solisti, intere compagini corali e orchestrali, direttori d’orchestra e maestranze d’ogni tipo hanno deciso di non prestare più la propria opera per questa associazione presso il Teatro Antico di Taormina e quello di Siracusa, come pure a Roma, dove una associazione collegata organizza il Festival di Pasqua e altri festival sempre legati alla figura di Enrico Castiglione – hanno dichiarato i contestatori -. Inutili i tentativi di telefonare alla sede di questa fondazione, dove spesso non risponde nessuno, o inviare email e raccomandate, né, tanto meno, chiedere delucidazioni ai responsabili della parte produttiva e artistica. Costoro, infatti, non rispondono in merito ai mancati saldi e rimandano a una quasi introvabile responsabile amministrativa e al presidente della fondazione, tale Luciano Cupellini, che in realtà risulterebbe essere un grafico in pensione e/o un magazziniere della stessa FEM e con cui è altrettanto impossibile parlare anche solo telefonicamente. Oltre al perseguimento delle vie legali e alla denuncia pubblica, anche la politica è stata più volte sollecitata in merito ma nessun risultato tangibile è stato ottenuto dai malcapitati”.

“Non si comprende – conclude la nota di protesta – come e perché la Regione Sicilia, la Fondazione Inda di Siracusa che gestisce il Teatro Greco, il Comitato Taormina Arte che gestisce il Teatro Antico di Taormina e i comuni di Siracusa e Taormina, ciascuno per quanto di sua pertinenza, abbiano in tutti questi anni affidato le stagioni liriche e sinfoniche dei due teatri alla FEM e alla direzione artistica del sig. Enrico Castiglione, visti i risultati gestionali che sono sotto gli occhi di tutti con, oltre ad artisti e maestranze dei teatri, anche hotel, ditte di bus, ristoranti, ditte di affitto costumi, scenografi e quanto altro ancora sul piede di guerra per i mancati pagamenti. Già si parla delle nuove stagioni liriche e sinfoniche a Siracusa e Taormina, ma non si fa cenno alla opportunità di chiudere le partite economiche rimaste in sospeso per troppi anni”.

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