I giudici del Tribunale hanno condannato a 3 anni e 4 mesi una donna che in preda ad un raptus, dopo aver assunto della droga, ferì a coltellate il marito ed i poliziotti intervenutinella sua abitazione per arrestarla. Assolto il marito che doveva rispondere di detenzione di cocaina.
Ferì il marito con numerose coltellate dopo aver assunto della cocaina. In preda ad un vero e proprio raptus ferì anche alcuni poliziotti intervenuti nella sua abitazione su segnalazione di alcuni vicini. I giudici del Tribunale, dopo aver derubricato il reato da tentato omicidio in lesioni gravi, hanno inflitto 3 anni e 4 mesi alla 32enne Santina Lanzafame ed hanno assolto il marito Filippo Bonanno, 31 anni accusato di detenzione di alcune dosi di cocaina trovate nel suo appartamento.
L’aggressione avvenne nell’abitazione della coppia in via Manzoni. La Lanzafame, sotto effetto di cocaina, prese un coltello con una lama di 40 centimetri e colpì più volte il marito ferendolo al collo, alla testa, alle braccia ed alle gambe. Alcuni vicini, sentendo le urla provenire dall’abitazione della coppia, telefonarono al 113. All’arrivo dei poliziotti la donna si fece scudo con il figlio di sei anni, minacciando di colpirlo con il coltello se si fossero avvicinati. Quando gli agenti tentarono di avvicinarla la 32enne ne ferì quattro in maniera non grave. Dopo vari tentativi gli agenti riuscirono a bloccarla ed arrestarla. Il marito fu giudicato guaribile in 20 giorni.
che citta’ disastrosa