Ombre sul bando per l'assunzione di un ragioniere economo alla Messina Social City. La Fp Cgil chiede chiarimenti e una proroga
Domani scade il bando con cui Messina Social City ha indetto una selezione pubblica per assumere un ragioniere-economo. In ballo c’è un’assunzione a tempo indeterminato e con un inquadramento professionale molto alto. Ma la procedura seguita dall’azienda che gestisce i servizi sociali cittadini ha suscitato non poche polemiche. E così in campo scende la Fp Cgil che ha ufficialmente chiesto all’azienda di prorogare i termini di scadenza del bando.
Pochi giorni fa a chiedere una serie di chiarimenti al sindaco su questa selezione erano stati i consiglieri comunali del Pd Alessandro Russo e Felice Calabrò. Nel frattempo però solo silenzio. Molte ombre sono rimaste addensate sulla procedura indetta dalla Messina Social City.
Il bando “nascosto”
La Fp Cgil ha avanzato una richiesta di chiarimenti sull’avviso bandito dalla Messina Social City. A cominciare dalla modalità di pubblicazione dell’avviso che, secondo quanto previsto dal bando, era da pubblicare sul sito dell’azienda nelle Sezioni “Amministrazione Trasparente” e “Albo Pretorio”. A quanto pare però non è stato così, o quantomeno non facile riuscire a reperire il bando. Per il sindacato è contradditoria anche la disposizione del bando con cui si è previsto di pubblicare l’avviso per soli 15 giorni sul sito della Messina Social City, mentre la scadenza di presentazione della domanda è fissata appunto entro il 28 febbraio 2020.
Procedura legittima?
Per la Fp Cgil di fatto sembrerebbe essersi verificato il mancato rispetto dei principi sanciti dal Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. La legge prevede infatti che “…le procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si conformano ai seguenti principi:
a) adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l’imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all’ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme dì preselezione;
b) adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire”.
Inoltre a regolare le cose dovrebbe essere il Piano dei Fabbisogni professionali, strumento di cui l’azienda non risulta essersi dotata. Nonostante le richiesti recenti avanzate anche proprio dalla Fp Cgil.
Dubbi
C’è poi l’aspetto che riguarda l’inquadramento professionale in E2. Un livello che non appare conforme per il posto da ragioniere-economo. Anche perché non sembrano coerenti neanche i titoli richiesti per l’accesso, in quanto il possesso del Diploma di Istruzione secondaria di II grado per un inquadramento in E2 è sicuramente non idoneo al ruolo da ricoprire.
Si chiede una proroga
Per questi motivi il sindacato ha chiesto al Cda della Messina Social City di valuta la legittimità del procedimento e nel frattempo di concedere quantomeno una proroga per la presentazione delle domande. Anche perché voci di corridoio dicono che finora sono bel al di sotto la decina le domande presentate. Probabilmente per la scarsa pubblicità del bando. Bando che, è giusto ricordarlo, è per un’assunzione a tempo indeterminato e richiede come titoli di studio il diploma.