Sindaco e assessori aspettano le dimissioni, Termini resta al suo posto. Tra rumors e tensioni

Sindaco e assessori aspettano le dimissioni, Termini resta al suo posto. Tra rumors e tensioni

Francesca Stornante

Sindaco e assessori aspettano le dimissioni, Termini resta al suo posto. Tra rumors e tensioni

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giovedì 19 Maggio 2016 - 23:25

Ancora tutti fermi sulle proprie posizioni. L'amministrazione Accorinti vuole mettere alla porta il presidente dell'Amam dopo la notizia della citazione in giudizio, Termini però è certo di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti e non ha intenzione di abbassare la testa. L'attenzione si concentra sugli altri due membri del Cda da cui potrebbe dipendere tutto.

Un altro giorno è trascorso, ma ognuno è rimasto fermo sulle proprie posizioni. Da un lato il sindaco Renato Accorinti e i suoi assessori, questa volta uniti e compatti come non mai. Dall’altro il presidente dell’Amam Leonardo Termini, deciso ad andare avanti e non lasciare quel posto consegnatogli esattamente un anno fa dalla stessa amministrazione che adesso gli chiede di dimettersi. Un vero e proprio caso politico che due giorni fa ha tenuto tutta l’amministrazione chiusa nelle stanze di Palazzo Zanca per ore per arrivare alla decisione di chiedere ufficialmente a Leonardo Termini di chiudere in anticipo il suo mandato da presidente del consiglio di amministrazione della partecipata che gestisce il servizio idirico. Termini è infatti stato citato in giudizio e accusato di truffa in concorso per una vicenda che risale al 2006 ed è andata avanti fino al 2011. Il processo inizierà però solo a dicembre e sarà incentrato sulla cessione di una società. Una vicenda che l’amministrazione della trasparenza e della legalità non poteva digerire o tollerare, anche se al momento su Termini non pesa nessuna condanna e anche se i fatti non si collegano in alcun modo al suo lavoro all’Amam. Ma Accorinti e la sua squadra non vogliono macchie. E l’unica cosa che adesso possono fare è aspettare. E’ Termini, infatti, a doversi dimettere, anche se la sua è stata una nomina di natura fiduciaria. Ma il numero uno dell’Amam al momento resta ben saldo al suo posto.

«Rispetto e stima nei confronti del sindaco e degli assessori sono immutati, ma sono convinto che in questa vicenda giudiziaria dimostrerò di essere estraneo ai fatti che mi vengono contestati. Leggo e rileggo tutte le carte e gli atti e sono sempre più certo del fatto che tutto si concluderà positivamente. Le avevo portate al sindaco durante l’incontro di due giorni fa, ma non hanno neanche volute vederle per provare a capire come stanno le cose. Per il momento però ho intenzione di mantenere testa alta e schiena dritta perché continuo a non vedere un concreto e reale motivo per fare un passo indietro».

Non ha dubbi Leonardo Termini e le sue parole di certo alimenteranno ulteriori nervosisimi e malumori all’interno della giunta Accorinti, che in questa situazione ha le mani legate e rischia di pentirsi amaramente di aver arruolato il commercialista prima come esperto e poi come numero uno dell’azienda di viale Giostra.

«Aspetteremo», «vedremo cosa avrà intenzione di fare» hanno commentato gli assessori accorintiani. Se l’attesa si rivelerà vana potrebbe scattare il piano B: sperare che gli altri due membri del Cda si dimettano subito facendo decadere l’intero organo. O, ancora, convincerle a fare questo passo. «Un’ipotesi gravissima, soprattutto se messa in atto da un’amministrazione come questa» ha detto Termini.

Il presidente Amam ha anche riunito i dipendenti della società per condividere con tutti questo delicatissimo momento. Ha messo le carte sul tavolo, ha voluto spiegare e chiarire, secondo il suo punto di vista, in cosa consiste questa vicenda e quale sarebbe la sua posizione in vista di un processo che inizierà tra 7 mesi. Silenzio invece dalle due componenti del Cda che al momento non si sono espresse su cosa faranno.

Ovviamente nel frattempo a Palazzo Zanca ieri era iniziata anche la corsa al nome dell’ipotetico successore di Termini e le primissime voci di corridoio avevano il nome dell’ex vicesindaco e oggi assessore Guido Signorino. Ipotesi morta sul nascere perché la normativa non consente nomine di chi che negli ultimi due anni ha fatto parte attiva di un’amministrazione che controlla direttamente e totalmente la partecipata in questione. Ipotesi che avrebbe liberato un posto in giunta e aperto la strada ad altre grosse novità, come l’ingresso di un nuovo assessore. E chissà se, a prescindere dal caso Termini, questa non sia davvero un’idea che circola. Poche settimane fa l’assessore Eller aveva fatto intendere che la sua esperienza a Messina potrebbe non rimanere isolata e che anzi potrebbe servire da “apripista” per nuovi arrivi. Ma al momento sono solo supposizioni e rumors.

I fatti sono chiari: l’amministrazione vuole delle dimissioni da chi non è intenzionato a rassegnarle. Ma guai a chiamarlo braccio di ferro…parola di Termini.

Francesca Stornante

20 commenti

  1. quella di Termini una ulteriore dimostrazione della insensibilità democratica che contraddistingue una parte del cerchio accorintiano

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  2. quella di Termini una ulteriore dimostrazione della insensibilità democratica che contraddistingue una parte del cerchio accorintiano

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  3. semu arrivati alle macchiette.Non per ridere ma per piangere!!!!!!

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  4. semu arrivati alle macchiette.Non per ridere ma per piangere!!!!!!

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  5. Qualcuno fa finta di non capire un concetto elementare o pensa di essere più furbo di tutti e che gli altri siano cretini:l’aspetto giudiziario verrà risolto nelle opportune sedi quando un Giudice emetterà sentenza,inutile portare le “carte” o farle vedere a chicchessia.Il Sindaco chiede le dimissioni non perchè pensa che Termini sia colpevole ma per un concetto di legalità e trasparenza ribadito in ogni frangente ed in ogni circostanza.Se le due consigliere del CdA dell’Amam si dovessero dimettere lo farebbero per coerenza nei confronti degli ideali,giusti o sbagliati che siano, propugnati dalla Giunta e da loro abbracciati.Sarebbe grave,dal punto di vista politico ed etico,se facessero il contrario.Nessuno paga per le scelte sbagliate.

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  6. Qualcuno fa finta di non capire un concetto elementare o pensa di essere più furbo di tutti e che gli altri siano cretini:l’aspetto giudiziario verrà risolto nelle opportune sedi quando un Giudice emetterà sentenza,inutile portare le “carte” o farle vedere a chicchessia.Il Sindaco chiede le dimissioni non perchè pensa che Termini sia colpevole ma per un concetto di legalità e trasparenza ribadito in ogni frangente ed in ogni circostanza.Se le due consigliere del CdA dell’Amam si dovessero dimettere lo farebbero per coerenza nei confronti degli ideali,giusti o sbagliati che siano, propugnati dalla Giunta e da loro abbracciati.Sarebbe grave,dal punto di vista politico ed etico,se facessero il contrario.Nessuno paga per le scelte sbagliate.

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  7. Concordo e chiarirei ancora a chi fa commenti di scarsa democrazia, che il giudizio è squisitamente politico non è ne può mai essere giudiziario……

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  9. Questione di stile, che stride con la pagnotta. dimettiti Termini Leonardo la città non ha bisogno di ombre.

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  11. Quanto la fate lunga , se Termini avesse ricevuto un incarico fiduciario avrebbe avuto l’obbligo morale di dimettersi , avendo vinto un regolare concorso , non dovendo dire grazie a nessuno , fa bene a non dimettersi .

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  12. Quanto la fate lunga , se Termini avesse ricevuto un incarico fiduciario avrebbe avuto l’obbligo morale di dimettersi , avendo vinto un regolare concorso , non dovendo dire grazie a nessuno , fa bene a non dimettersi .

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  13. Ritorni a scuola ed impari sopratutto a leggere perchè si evidenzia che non ha capito nulla.

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  14. Ritorni a scuola ed impari sopratutto a leggere perchè si evidenzia che non ha capito nulla.

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  15. Mi scusi ma penso lei ignori l’argomento,non mi risulta nessun concorso.L’incarico è squisitamente fiduciario.

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  16. Mi scusi ma penso lei ignori l’argomento,non mi risulta nessun concorso.L’incarico è squisitamente fiduciario.

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  17. questo signore non se ne andra’ mai!!!ha beccato una sisal!!! ringraziate il xxxxxxxxx in sandali!!

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  18. questo signore non se ne andra’ mai!!!ha beccato una sisal!!! ringraziate il xxxxxxxxx in sandali!!

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  19. ma che usi?

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  20. ma che usi?

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