Due settimane dopo l’alluvione che ha colpito il comune di Milazzo e, in particolare, la zona di Bastione, si iniziano a fare i punti della situazione. Il sindaco Giovanni Formica, in seguito ad un incontro con i cittadini, presenta lo stato attuale dei lavori di messa in sicurezza della zona e di ricostruzione delle aree maggiormente colpite. Tra bilanci e previsioni future si tenta la ripresa.
A due settimane dall’alluvione che ha colpito la zona di Bastione si fa il punto della situazione. Il sindaco Giovanni Formica incontra i cittadini e presenta un bilancio delle operazioni già effettuate e di quelle ancora in corso d’opera. Al centro della riunione i cittadini che hanno avuto modo di presentare i propri dubbi e le proprie incertezze circa una ripresa per nulla difficile. In tal senso l’amministrazione ha comunicato le modalità necessarie ad usufruire dei modelli per la richiesta di risarcimento danno da inviare alla Protezione Civile, attualmente presenti sul sito istituzionale del comune.
Diverse le lamentele di chi, dal 2011, attende ancora gli aiuti. I danni riscontrati nelle abitazioni in seguito alla tragica alluvione di quattro anni fa sono stati molti e altri ne sono stati causati dal nubifragio di questo Ottobre. L’amministrazione, tuttavia, rassicura i cittadini: saranno inviati i tecnici comunali per un sopralluogo e i casi più delicati verranno segnalati ai Vigili del Fuoco. Il primo cittadino promette anche di chiedere al prefetto una conferenza di servizi per “individuare soluzioni e fondi necessari a ripartire”. Di questa ed altre questione si tornerà a discutere il prossimo mese, nel consiglio comunale previsto nei locali della scuola elementare di Bastione.
Presente all’incontro anche Stefano Maio che, a nome del Comitato dei cittadini, ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla procura della repubblica di Barcellona per individuare eventuali responsabilità, determinate da comportamenti omissivi, che hanno provocato l’esondazione del torrente Mela e quindi l’alluvione della contrada Bastione.
A seguire è intervenuto anche il parroco di Santa Marina, padre Giovanni Saccà, che annuncia lo stato attuale della raccolta fondi avviata in favore degli alluvionati di Bastione. Attualmente il denaro raccolto ammonta a circa 8250 euro ma si spera che le azioni di solidarietà possano proseguire. Il sindaco ha annunciato che incontrerà le sigle sindacali per far si che i lavoratori delle aziende più importanti del territorio devolvano in un conto corrente degli alluvionati un’ora di lavoro a testa.
L’incontro si chiude col bilancio delle spese attualmente effettuate per la ripresa dall’emergenza alluvione: 135 mila euro per raccolta e conferimento dei rifiuti ingombranti, 80 mila euro per l’affitto di macchinari e mezzi, 20 mila euro per l’acquisto di attrezzature e materiali vari come vanghe, picconi, stivali e abbigliamento.
All’incontro hanno partecipato anche gli assessori Giovanni Di Bella, Ciccio Italiano e Damiano Maisano, il vicepresidente del consiglio Maurizio Capone, il consigliere Santino Saraò ed il deputato nazionale Tommaso Currò.
Salvatore Di Trapani