La bara bianca di Rosario era lì, nel centro, coperta di fiori e corone, circondata dall’affetto di chi ancora non riesce a darsi pace per la sua drammatica scomparsa.
“Ci ritroviamo qui per vivere un'esperienza come quei temporali improvvisi d'estate. Prima il sole, poi la tempesta. Così è stata questa esperienza, una giornata segnata da uno squarcio impietoso, violento, che ci invita a domandarci, ancora una volta, il senso grande della vita". Ha avuto un momento di commozione anche padre Giovanni Pelleriti, mentre dal pulpito iniziava la celebrazione solenne dinnanzi ad un cattedrale colma di gente e di dolore.
A salutare il piccolo Rosario Costa c’era davvero una città intera, nel silenzio che solo una morte così prematura può dare. Tantissimi i ciclisti giunti in bici dinnanzi al Duomo, poco prima dell'inizio dei funerali solenni, con quella "divisa" gialla che fino a qualche giorno fa era stata la stessa indossata dal giovane ciclista. La Chiesa era stracolma, a concelebrare la messa anche Monsignor D'Arrigo.
Seduta nel bancone della prima fila c'era tutta la famiglia di Rosario, papà, mamma, il fratellino più piccolo, gli zii, e poi dietro gli amici, i compagni di scuola dell’istituto Caio Duilio, i compagni dell’Asd Nibali, il gonfaloniere di Palazzo Zanca, tanti giovani di altre scuole, e ancora fiumi di persone, di chi conosceva questa giovane promessa del ciclismo e di chi ha imparato a conoscerla negli ultimi terribili giorni. La bara bianca di Rosario era lì, nel centro, coperta di fiori e corone, circondata dall’affetto di chi ancora non riesce a darsi pace per la sua drammatica scomparsa.
"Il primo interrogativo che ci poniamo è: perché? Dov'era Dio quando stava succedendo tutto questo. La pedalata diventa l'immagine di una vita che fa spesso fatica ad andare avanti. E Rosario, in questa fatica, aveva fatto delle scelte, tra allenamenti ed impegni familiari e scolastici", le parole di padre Pelleriti durante l'omelia.
Alla fine della celebrazione sono stati tanti quelli che, con parole commosse, piangendo, hanno voluto ricordare il piccolo Rosario. Sei ragazzi dell'Istituto Caio Duilio, tutti in camicia bianca e cravatta blu, si sono disposti accanto la bara bianca, quasi a volerla "custodire", mentre il sacerdote procedeva alla benedizione finale. “Siamo senza parole e spero solo che Rosario sia stato accolto nel paradiso dei ciclisti. Era un campione nella vita, ancor prima che nello sport. In questi giorni avete letto di tutto, avete conosciuto questo ragazzo che si alzava la mattina, buttava l'immondizia e poi andava col nonno a prendere l'autobus. Un campione nella vita, ripeto. Lo vogliamo salutare e ricordare così, con le dita in segno di vittoria come amava tenerle lui". E' stato il Presidente dell'Asd Nibali, Lillo La Rosa, a ricordare il loro piccolo campione, mentre i compagni lo circondavano in silenzio. Anche un appello al Sindaco Accorinti, alla fine, poiché "in questa città manca la cultura della sicurezza, le strade sono pericolose".
Poi è stata la volta degli insegnanti della scuola San Francesco di Paola e della Preside del Nautico Rosaria Schirò. Infine, le parole strazianti del cugino che ha ricordato come "Rosario era un'anima buona, gioiva per le piccole cose. E' stato il caso assassino, violento e beffardo a portarcelo via. Ognuno di noi ha perso un pezzo di cuore, ma la bellezza di Rosario non tramonterà. Nessuno dovrebbe morire inseguendo il suo sogno". Un lungo applauso ha poi accompagnato la bara verso fuori, dove una miriade di palloncini bianchi e azzurri ha preso il volo alzandosi in cielo. Ed infine il lungo corteo di ciclisti provenienti da Messina e oltre per accompagnare il piccolo campione fino al Cimitero di Pace. (Veronica Crocitti)
DA OGGI SERIAMENTE POTETE INIZIARE AD ORGANIZZARE OGNI ANNO UN TORNEO DI CICLISMO DEDICATO AL RAGAZZO? CON LA PARTECIPAZIONE DI ATLETI REGIONALI O NAZIONALI? PUO’ ESSERE PATROCINATO DAL COMUNE, REGIONE (SEMPRE NELLA DISPONIBILITA’ DI BILANCIO DEI DUE ENTI), CON IL CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO E PERSONALE DI NIBALI E DELLA SUA SQUADRA CICLISTICA. PER RENDERLA PIU’ IMPORTANTE ANCHE CON PRESENZA SIA DELLA RAI CHE MEDIASET. LA REDAZIONE SPORTIVA DI TEMPOSTRETTO DOVREBBE PIANIFICARE IL PROGETTO. NON SI PUO’ FAR DIMENTICARE IL NOME DI QUESTO RAGAZZINO. POTREBBE ESSERE ANCHE UN RICORDO PER TUTTI I CICLISTI CHE VENGNO AMMAZZATI IN ITALIA OGNI ANNO. GIA’ HO SCRITTO QUESTA RICHIESTA. TRASCORSI UN PAIO DI GIORNI DOPO I FUNERALI TUTTO SI DIMENTICA.
DA OGGI SERIAMENTE POTETE INIZIARE AD ORGANIZZARE OGNI ANNO UN TORNEO DI CICLISMO DEDICATO AL RAGAZZO? CON LA PARTECIPAZIONE DI ATLETI REGIONALI O NAZIONALI? PUO’ ESSERE PATROCINATO DAL COMUNE, REGIONE (SEMPRE NELLA DISPONIBILITA’ DI BILANCIO DEI DUE ENTI), CON IL CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO E PERSONALE DI NIBALI E DELLA SUA SQUADRA CICLISTICA. PER RENDERLA PIU’ IMPORTANTE ANCHE CON PRESENZA SIA DELLA RAI CHE MEDIASET. LA REDAZIONE SPORTIVA DI TEMPOSTRETTO DOVREBBE PIANIFICARE IL PROGETTO. NON SI PUO’ FAR DIMENTICARE IL NOME DI QUESTO RAGAZZINO. POTREBBE ESSERE ANCHE UN RICORDO PER TUTTI I CICLISTI CHE VENGNO AMMAZZATI IN ITALIA OGNI ANNO. GIA’ HO SCRITTO QUESTA RICHIESTA. TRASCORSI UN PAIO DI GIORNI DOPO I FUNERALI TUTTO SI DIMENTICA.
HO SCRITTO UNA PROPOSTA PER RICORDARE QUESTO RAGAZZO E VEDO NON MI PIACE. MA COME ….. RAGIONATE. CHE SIGNIFICA NON MI PIACE. QUI NESSUNO VUOLE ESSERE RINGRAZIATO O LODATO, MA SCRIVERE NON MI PIACE… NIBALI LO HA RICORDATO IN UNA INTERVISTA..
HO SCRITTO UNA PROPOSTA PER RICORDARE QUESTO RAGAZZO E VEDO NON MI PIACE. MA COME ….. RAGIONATE. CHE SIGNIFICA NON MI PIACE. QUI NESSUNO VUOLE ESSERE RINGRAZIATO O LODATO, MA SCRIVERE NON MI PIACE… NIBALI LO HA RICORDATO IN UNA INTERVISTA..
Molto dignitosi i parenti del povero ragazzino , che in un’ intervista con gran dolore non accennano minimamente polemiche o rancori nei confronti dell’altra persona coinvolta nella tragedia. Gran esempio, condoglianze e RIP piccolo campione 🙁 🙁
Molto dignitosi i parenti del povero ragazzino , che in un’ intervista con gran dolore non accennano minimamente polemiche o rancori nei confronti dell’altra persona coinvolta nella tragedia. Gran esempio, condoglianze e RIP piccolo campione 🙁 🙁
Cerimonia molto emozionante, conclusa con il corteo dei ciclisti anche per ribadire che il territorio è di tutti i messinesi, non solo di tir e automobili. Un abbraccio ai genitori che hanno manifestato grande dignità in un momento di così grande dolore. CIAO ROSARIO, piccolo concittadino sconosciuto per cui mi sono commosso.
Cerimonia molto emozionante, conclusa con il corteo dei ciclisti anche per ribadire che il territorio è di tutti i messinesi, non solo di tir e automobili. Un abbraccio ai genitori che hanno manifestato grande dignità in un momento di così grande dolore. CIAO ROSARIO, piccolo concittadino sconosciuto per cui mi sono commosso.
Per una volta… in accordo con mariedit! CIAO ROSARIO!
Per una volta… in accordo con mariedit! CIAO ROSARIO!