Il deputato scommette sulla coalizione con De Domenico candidato sindaco e auspica l’impegno diretto della sua collega del M5s
MESSINA – «Il progetto del centrosinistra a Messina nasce da anni di confronto. Ci unisce il desiderio di aprire un capitolo nuovo, più collaborativo e progettuale, per questa città, senza odiare nessuno. E mi auguro che persone serie e brave come Valentina Zafarana possano avere un ruolo di primo piano per la città». Il parlamentare messinese Francesco D’Uva (nella foto), del movimento Cinquestelle, scommette sull’azione vincente della coalizione, con Franco De Domenico candidato sindaco. E si augura che ci sia un impegno diretto della sua collega di partito e deputata regionale, magari come vicesindaca.
Onorevole D’Uva, come sta andando la campagna elettorale?
«Questo è un percorso che non nasce oggi. Già da qualche anno, attraverso una piattaforma e spazi di confronto, ci siamo confrontati con vari movimenti civici e partiti, ogni settimana, proprio per arrivare a una sintesi utile anche per le amministrative. Per la prima volta, il movimento Cinquestelle si presenta in coalizione a Messina. Questa è una grande sfida per noi».
Perché?
«Stiamo dando fiducia a una persona non del M5s, ma pensiamo che possa incarnare i valori comuni delle forze che fanno parte della coalizione. E questa è una cosa positiva. Ci sarà la nostra lista per il Consiglio comunale e una per ogni quartiere. Puntiamo a essere dentro Palazzo Zanca e a incidere, perché quello che è stato fatto finora, dall’amministrazione uscente, non è per noi sufficiente. Quando una forza politica si candida, lo fa per governare una città e per poter trasformare i propri pensieri e le proprie idee in qualcosa di concreto».
Siete dunque pronti per il governo della città?
«È quello che abbiamo fatto a livello nazionale. Ci siamo presi questa responsabilità. Abbiamo portato avanti diversi punti del programma che avevamo presentato nel 2018. Vogliamo fare la stessa cosa adesso per le amministrative e tra qualche mese per le regionali».
Parliamo anche di nomi. Valentina Zafarana, del M5s, sarà la vicesindaca designata?
«Sarà una scelta personale di Valentina. Però è sicuramente auspicabile un impegno di questo tipo. È noto a tutti che Zafarana, nel suo ruolo di deputata regionale, ha fatto tantissimo per Messina. Si tratta di una persona apprezzata in diversi ambienti proprio per la sua serietà. Con intelligenza e amore per la città, e lei ne è la dimostrazione, si possono fare grandi cose. Valentina è un esempio per tutti noi e la città ne guadagnerebbe dal suo impegno in prima persona».
Perché auspicate, come centrosinistra, una discontinuità rispetto all’amministrazione De Luca?
«Non siamo contenti di quanto è stato fatto. In generale, al di là del fatto che si dica che De Luca sappia amministrare, noi non ne siamo convinti. La città è sporca e le strade sono sempre piene di buche… Spazzatura ovunque: questa è la situazione. Uno vorrebbe strade pulite, normali. E così non è. Di conseguenza, già solo per questo, bocciatura totale».
Ha altre riserve su De Luca, con il quale le tensioni non mancano, e oggi sul suo candidato Basile?
«C’è anche un problema di tessuto sociale. Io penso che a Messina ci sia stata una divisione troppo forte tra le parti sociali chiamate in causa. Non è un caso che il nostro slogan, per queste amministrative, sia “Messina di tutti”. Perché Messina, in questi anni, non è stata di tutti».
C’è stata una divisione profonda in città secondo lei?
«Sì. Il tessuto sociale è stato disgregato totalmente. La nostra idea è quella di riuscire a ricompattare la comunità messinese. Insomma, siamo tutti messinesi. È bene che ci siano diversi colori politici ma non dobbiamo odiare l’altro. Mi permetto di dire che le forze politiche che sono riuscite a portare a casa i fondi a livello nazionale sul risanamento, e non ci sono dubbi sul risultato, hanno agito in maniera sinergica. La logica è stata questa: senza guardare all’interesse del singolo partito, o a destra o a sinistra, tutti assieme abbiamo portato a casa un esito significativo. E lo abbiamo fatto in maniera unitaria. Quella stessa unità che abbiamo trovato a livello nazionale, con un risultato di rilievo per Messina, dobbiamo ricrearla attorno a tutta la cittadinanza».
….complimenti per aver svenduto il movimento al pd…. un voto in meno!!!
Peccato che quello che sogna D’uva non è lo stesso di quello che sognano i messinesi
….sogno…sogno!
Forse D’uva non ha capito che è finito tutto!! Dovete tornare a lavorare!!
E quando mai questi hanno lavorato, questi sono quelli del reddito di cittadinanza.
Perché il movimento 5S esiste ancora?
Un incubo, altro che sogno!
Io invece sogno un Italia senza più i cinque stelle, chissà se a breve non si avveri il mio di sogno, hanno già fatto tanto danno.
Ecco: sogno. Bravo.
Anche i Messinesi e gli Italiani sognavano un movimento , ora partito da prima repubblica , che desse una svolta alla becera politica degli inciuci . Avete tradito gli elettori e lo stesso programma elettorale da voi sventagliato. E’ ora che sparite dalla circolazione , avete fatto abbastanza danni . Non basta ridursi gli stipendi per poi avere degli incapaci e allearsi con tutti quelli che a parole avete avversato (il PD, Berlusconi , Renzi , Salvini…….) .