Dalla comparazione del dna, effettuato dal Ris dei carabinieri di Messina, è stato accertato che il corpo è del rispostese Santo Leonardi
TAORMINA – Ha un nome il cadavere rinvenuto lo scorso 13 luglio, in avanzato stato di decomposizione, al largo di Spisone, a Taormina. Si tratta di Santo Leonardi, di Riposto, scomparso durante una battuta di pesca amatoriale il 15 settembre del 2017, al largo della cittadina etnea. Aveva 83 anni.
Dopo il recupero in mare l’Autorità giudiziaria ha affidato alla Capitaneria di porto Autorità marittima dello Stretto di Messina ed all’ufficio locale marittimo di Giardini Naxos le indagini al fine di accertare l’identità del cadavere e la causa della morte.
Dopo l’esame autoptico, eseguito all’ospedale di Taormina, sono state esaminate le denunce di scomparsa che potevano essere ricondotte al cadavere recuperato in mare.
In base alle risultanze degli accertamenti eseguiti dal medico legale e dall’ analisi dei dossier inseriti in banca dati sono stati acquisiti campioni biologici di tre familiari di altrettante persone scomparse in mare. Dalla comparazione del dna, effettuato dal Ris dei carabinieri di Messina, è stato accertato che il corpo è del rispostese Santo Leonardi.