È rientrato in Italia, Bartolo Bruzzaniti, arrestato in Libano nell’ambito dell’operazione “Levante”

È rientrato in Italia, Bartolo Bruzzaniti, arrestato in Libano nell’ambito dell’operazione “Levante”

Dario Rondinella

È rientrato in Italia, Bartolo Bruzzaniti, arrestato in Libano nell’ambito dell’operazione “Levante”

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giovedì 03 Agosto 2023 - 18:11

Era capace di organizzare traffici tra il Sud America e l’Italia, per oltre 2 tonnellate di cocaina al mese

ROMA – E’ rientrato oggi in Italia dal Libano, dove era stato arrestato a giugno, Bartolo Bruzzaniti, ritenuto essere uno dei principali broker del narcotraffico internazionale e capace di organizzare traffici, tra il Sud America e l’Italia, per oltre 2 tonnellate di cocaina al mese.

Bruzzaniti, consegnato, a Beirut, dalle Autorità libanesi, è giunto all’aeroporto di Roma Ciampino scortato dal personale dell’Unità I-Can del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, unitamente ai finanzieri dello S.c.i.c.o. e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria. Questi ultimi, d’intesa con la Polaria dello scalo romano, hanno provveduto a notificare il mandato di arresto spiccato, nei suoi confronti.

Nel mese di ottobre 2022, nell’ambito dell’operazione “Tre Croci”, condotte dal G.i.c.o. di Reggio Calabria, Bruzzaniti si era sottratto all’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 36 soggetti coinvolti in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta. In quell’occasione, tra l’altro, i finanzieri avevano sequestrato oltre 4 tonnellate di cocaina, così sottraendo alla criminalità organizzata calabrese introiti stimati in 800 milioni di euro.

Con l’attività in rassegna, si chiude il cerchio su tutti i 4 narcotrafficanti di livello mondiale oggetto della richiamata misura: Raffaele Imperiale, Bruno Carbone e Antonio Bruzzaniti, fratello di Bartolo, sono stati, in questi mesi, raggiunti dal provvedimento cautelare spiccato dalla Dda. reggina, restava il solo Bartolo Bruzzaniti oltre confine, fino a ieri. Giunto in Italia è stato immediatamente tradotto nel carcere di Rebibbia. L’arrestato, oltre a quella di Reggio Calabria, è anche coinvolto in inchieste in materia di narcotraffico condotte dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, e dalle Procure Distrettuali di Milano, Genova e Napoli.

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