E venne l'epoca del sindaco "normale": Basile dopo Accorinti e De Luca

E venne l’epoca del sindaco “normale”: Basile dopo Accorinti e De Luca

Marco Olivieri

E venne l’epoca del sindaco “normale”: Basile dopo Accorinti e De Luca

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martedì 11 Luglio 2023 - 08:20

La classifica del Sole 24 Ore lo vede al 74esimo posto nel gradimento: il primo cittadino deve trovare il suo stile politico

MESSINA – E venne l’epoca del sindaco “normale”. Dopo le anomalie di Renato Accorinti e Cateno De Luca, pur nelle loro profonde differenze, Federico Basile rappresenta un ritorno a uno stile istituzionale più tradizionale. Prima le eccezioni, tanto da fare esclamare a Lorenzo Jovanotti in una diretta Instagram “che a Messina un sindaco normale non si trova”. Ora, seppure voluto da quel De Luca protagonista di un “populismo urbano”, secondo la definizione dello studioso Pietro Saitta, il sindaco Basile si mantiene in una sfera di comportamenti politici più sobri. E il risultato della classifica del Sole 24 Ore, con il primo cittadino di Messina solo 74esimo, ultimo dei sindaci siciliani, è anche il frutto del suo profilo di tecnico prestato alla politica, non incline alla demagogia ma che deve anche apprendere i rudimenti della comunicazione politica. E la capacità di entrare in empatia con i “suoi” cittadini.

Come abbiamo sottolineato ieri, di positivo va evidenziato l’indice di gradimento:  49,5%. In base a questo criterio, quasi un messinese su due voterebbe per la sua rielezione. Ma siamo lontani dal secondo (2020), in piena pandemia, e ventiduesimo (2021) posto di De Luca, che spesso utilizzava toni e parole da non rimpiangere. De Luca a cui, però, una parte di cittadini ha riconosciuto capacità amministrative e abilità mediatica nel mettere al centro della scena, assieme alla parlamentare Matilde Siracusano, il tema del risanamento.

In sostanza, ora Basile deve trovare la sua identità politica, per i prossimi quattro anni, il suo stile e la sua comunicazione in maniera più netta. Di recente ha incontrato il sindaco più apprezzato, secondo i criteri del Sole 24 Ore: Beppe Sala, primo cittadino di Milano. Ma, al di là delle differenze abissali fra le due città, va anche sottolineato che, in una realtà così indietro come Messina, “l’impresa eccezionale è quella di essere normale”, per citare Lucio Dalla. Dare risposte in termini di servizi e attenzione al terrritorio, combattendo con la burocrazia: è quella l’impresa eccezionale.

Basile deve diventare più “divisivo”

Solo che poi questa normalità – che potremmo tradurre nel non urlare e cercare facili nemici a tutti i costi – va tradotta in un profilo politico più netto e all’altezza delle sfide immani che attendono la città dello Stretto. Di certo, come rivela l’episodio della lunga transizione nel caso dell’isola pedonale, non si possono accontentare tutti.

Assieme a una necessaria attenzione ai problemi sociali, Messina ha troppe emergenze e disagi, il sindaco Basile dovrà diventare più “divisivo”. Se vuole coinvolgere di più la cittadinanza, dovrà andare oltre la sua comunicazione da ex direttore generale del Comune. Non solo numeri, insomma, niente demagogia, ma è lecito attendersi un’evoluzione nella sostanza e nella forma.

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6 commenti

  1. Non sono Messinese ma ci vengo frequentemente e se fossi residente a Messina, io Basile non lo voterei. Non bastano 4 eventi, occorre attenzione e cura delle problematiche del territorio e della cittadinanza, ma mi sembra che il sindaco Basile si sia concentrato solo sull’organizzare eventi.

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  2. Di normale non c’è niente, esiste solo una cosa a Messina, che le attività produttive non esistono hanno chiuso tutti, tutti sono al nord dai figli ai nipoti, l’economia industriale non esiste, tranne qualche realtà in provincia, la provincia per Messina non esiste in quanto la zona tirrenica dopo Capo d’orlando si sente palermitana, quindi che dice di Messina una città di soli vecchi.

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  3. normale un sindaco che percepisce 14.000 euro ????

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  4. La spazzatura regna sovrana lungo tutto il viale giostra,via palermo,e nessuno né parla,è una vergogna,non esiste solo la differenziata,messina e sporca,altre amministrazioni avrevbero sostituito i,vertici della messinaservizi e tutto irresponsabili.

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  5. Anche se faccio parte di quei tanti Messinesi che non l’ha votata e mai la voterebbe, e quindi con il quale non è mai entrato in “empatia” , mi permetto di darle un consiglio: la mattina prima di andare in ufficio si faccia un giro della città da nord a sud. tutte le mattine. così (forse) si renderà conto delle supercazzole che noi incolpevoli cittadini dobbiamo sentire tutti i giorni da ogni dove. (per quello che vale la scrivo così altrimenti la censurano.) Non aggiungo altro!!!!!!!!

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  6. Normale,
    certamente nella pacatezza comportamentale……sta facendo di Messina la città della musica (per onorare il suo predecessore), degli eventi,dei primati,dei tributi,delle parate, manifestazioni sportive,inaugurazioni, parcheggi a pagamento in ogni dove e queste sono cose da sindaco normale????A me sembrano più da “sindaco dispendioso e mondano”, che pensa che il divertimento sia la base dello stare bene a Messina 😤……in effetti a chi non piace divertirsi, e ben venga lo stare bene ,ma quando è reale, NO effimero come questo che abbiamo attualmente 😡…… e pensare che veniamo da una pandemia che ci ha messo in ginocchio, ma che non ci ha insegnato evidentemente NULLA😖…..non ci ha insegnato quanto importante sia la prevenzione e cura in ogni cosa che si fa …..non ci ha insegnato a sanare le ferite inferte a noi ,e al nostro territorio…..non ci ha insegnato quali siano VERAMENTE importanti le priorità nella vita di tutti i giorni ,la salute pubblica,il lavoro,la cura e la prevenzione dei luoghi in cui viviamo per preservarci dalle calamità…..pensiamo solo a divertirci , e a “ubriacarci “del NULLA , tanto è proprio il NULLA che ci rimane dopo la musica ,gli eventi,feste e divertimenti, …. ad oggi a Messina,NESSUNO è capace di creare quel benessere stabile e costruttivo che rimanga nel tempo .. …. né noi, né il nostro sindaco normale!!!!!

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