Le reti sono state siglate da Rosa e Assenzio. I giallorossi fanno due su due in campionato dopo la vittoria di domenica scorsa sul Comiso
Quarta gara ufficiale e quarto successo per il Città di Messina che si impone a Misterbianco e trova i tre punti anche nella prima partita esterna di campionato. Match ben condotto dalla formazione di Pasquale Rando che segna un gol per tempo: nella prima frazione è Rosa a sbloccare il risultato al 28’; nella ripresa, al 35’, raddoppia Assenzio che mette a segno una rete spettacolare.
Diverse novità nell’undici titolare proposto oggi da Rando che conferma tra i pali il giovane Mannino e lancia subito dal primo minuto l’ultimo arrivato Bombara, schierato sulla corsia difensiva sinistra; nel reparto arretrato si registra anche l’innesto sulla destra di Russo, al rientro dopo un turno di squalifica, mentre al centro trovano spazio Cordima e Frassica; a centrocampo terzetto composto da Cucè, Camarda e Assenzio; confermato il trio d’attacco Pirrotta-Rosa-Buda.
Il primo tiro dell’incontro è del Misterbianco: al 2’ Ursino calcia da fuori sfiorando l’incrocio. Gli ospiti replicano al 7’: discesa di Bombara sulla sinistra, cross al centro e tiro di Rosa che termina a lato. Il Città di Messina cresce con il passare dei minuti e nella parte centrale del primo tempo si avvicina più volte pericolosamente alla porta difesa da D’Antone. Al 20’ combinazione tra Bombara e Buda e palla per Rosa, anticipato da un avversario al momento del tiro. Al 21’ ci prova Buda con un bel destro dal limite che si spegne di poco a lato. Al 23’ cross di Cucè, il portiere non riesce a far suo il pallone, su cui si avventa Rosa che calcia da distanza ravvicinata ma D’Antone si salva. Al 25’, sul corner calciato da Camarda, Assenzio calcia al volo di destro ma il portiere di casa è attento. Dopo averlo sfiorato in più occasioni, il Città di Messina trova il vantaggio al 28’: Buda lancia Bombara che sfreccia a sinistra e crossa al centro trovando la solita “zampata” vincente dell’infallibile Peppe Rosa. Per l’attaccante si tratta del terzo gol in due partite di campionato, il quarto in quattro gare ufficiali fin qui disputate. Al 33’ proteste di Pirrotta, nell’occasione lanciato da Buda, per un dubbio fuorigioco ravvisato ai suoi danni. Al 41’ torna a farsi vivo il Misterbianco: gran botta di Costanzo dalla distanza, ma Mannino è attento e devia in corner. Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa il Città di Messina parte bene e al 2’ Pirrotta va via sulla sinistra e mette in mezzo, Buda arriva in leggero ritardo e l’occasione sfuma. Il Misterbianco però non demorde e prova a recuperare il risultato: i padroni di casa provano a spingere con generosità ma il Città di Messina si difende con ordine e chiude ogni spazio agli avversari. Il tecnico di casa Battiato completa i cambi già all’11’ inserendo, uno dopo l’altro, Caruso, Nicolosi e Torre ma la sua squadra non riesce mai ad impensierire Mannino, che deve intervenire solo al 26’ neutralizzando senza affanni il colpo di testa in mischia di Bonelli. Rando, intanto, dopo avere inserito Cappello per Pirrotta al 15’, manda in campo anche Fugazzotto per Rosa al 27’. Al 32’ l’unico brivido per il Città di Messina: la punizione di Caruso sfiora il palo alla sinistra di Mannino. Poco dopo però gli ospiti chiudono i conti: Assenzio riceve da Cucè, controlla il pallone e dal limite dell’area lascia partire un fantastico tiro di destro a giro che si insacca all’incrocio dei pali. Per il capitano seconda rete in due gare di campionato. Al 40’ Rando completa i cambi rimpiazzando Bombara con Marchese. Nel finale ancora due occasioni per il Città di Messina: prima è Cucè al 41’ a chiamare all’intervento D’Antone, poi è Fugazzotto a sfiorare la rete con un destro da fuori che si spegne di poco a lato. Dopo 3’ di recupero l’arbitro Poma fischia la fine della gara: Misterbianco – Città di Messina 0-2. La formazione di Rando centra così la seconda vittoria in due gare di campionato e raggiunge quota 6 punti in classifica. Domenica gara interna contro l’Orlandina.